Da
Cittiglio una stretta strada in circa 7 km conduce alla frazione
Vararo 744 m, dove lasciamo l'auto nell'ampio parcheggio, prima di partire ci concediamo anche un buon caffè al Ristorante Trattoria Bar Alpino. Ritornati all'ingresso del paese, costeggiamo il cimitero e seguendo in piano la strada asfaltata arriviamo a Casere, attraversiamo il paese fino alle ultime case dove svoltiamo a destra seguendo le indicazioni, l'intero percorso è contrassegnato anche da una traccia giallo-verde (Anulare
Valcuviano). Iniziamo a salire e in breve arriviamo a incrociare la strada che sale al Passo
Cuvignone, sulla sinistra dopo aver costeggiato alcune abitazioni in corrispondenza di una palina riprendiamo il sentiero, senza troppa fatica arriviamo al Passo
Barbé 847 m. Dal passo decidiamo di andare a sinistra raggiungendo in pochi minuti il Sasso
Barbé 930 m, purtroppo la cima è coperta dalla vegetazione, ma da una piccola apertura riusciamo ugualmente a vedere
Laveno e il lago. Ritornati al passo iniziamo a salire il ripido pendio erboso del "Sentiero dei
Pizzoni" realizzato con grande maestria dal
CAI di
Laveno, arrivati alla croce della prima cima 1018 m, il panorama sul lago Maggiore è a dir poco fantastico. Ci soffermiamo qualche istante ammaliati da tanta bellezza, il sentiero prosegue lungo la cresta in un continuo saliscendi tra noccioli, faggi, rose selvatiche, lamponi e altre piante, punto culminante della traversata è il M. La
Teggia 1103 m. Un sentiero scende ripidamente verso il Passo del
Cuvignone 1035 m, dove passa una carrozzabile che collega
Vararo con S. Antonio, per chi lo desidera dal passo si scende a sinistra fino al primo tornante, dove inizia a destra un sentiero ben marcato che sale verso alcune rocce biancastre, punto panoramico davvero suggestivo, si prosegue scendendo verso la sterrata per Aga. Se non si vuole fare la variante precedentemente descritta dal passo si segue a destra la strada (segnavia giallo-verde), fino al tornante sottostante dove sulla sinistra inizia la carrareccia per Aga (Decollo
take-
off). Attraverso un bosco di radi faggi arriviamo alla
Cormeta 1090 m, insellatura tra il M. Nudo e M. Crocetta, dalla sella seguiamo a sinistra la pista forestale indicata chiaramente dalla palina segnavia, ben presto ci inoltriamo in un fitto bosco di conifere dove a fatica filtra la luce, creando un'atmosfera quasi fiabesca... Ignoriamo un primo vecchio cartello in legno e continuiamo fino ad arrivare al bivio dove sulla sinistra inizia il sentiero indicato da un cartello in legno posto su un albero
"Alla Croce" e uno più piccolo con indicato M. Nudo. La salita è davvero piacevole e dopo qualche tornante arriviamo in prossimità di un tavolo in legno con panche accanto si eleva altissima la croce di vetta del Monte Nudo 1235 m, il panorama è davvero vastissimo. Dopo aver pranzato e firmato il libro di vetta, iniziamo la discesa per il medesimo itinerario di salita arrivando di nuovo alla
Cormeta 1090 m, decidiamo di salire alla vicina Crocetta e in pochi minuti eccoci sul poggio della cima 1117 m, dove rimaniamo qualche minuto seduti osservando alcune persone che si lanciano con il parapendio. Scendiamo lungo la strada sterrata percorsa all'andata fino al suo termine dove una sbarra ne vieta l'ingresso, sulla sinistra a poca distanza una palina segnavia indica il sentiero per
Valbuseggia/
Vararo. Dopo un primo tratto nel bosco, il sentiero scende lungo la dorsale tra
roccette e prati fioriti, ci fermiamo a osservare la lunga cresta percorsa dei
Pizzoni, giunti sulla mulattiera continuiamo in piano arrivando in breve alle porte di
Vararo. Attraversiamo le strette vie del paese, passiamo accanto al vecchio lavatoio dove ci fermiamo a rinfrescarci, prima di arrivare al parcheggio dove abbiamo lasciato l'auto andiamo a visitare la chiesa dedicata a S. Bernardo D.
Escursione molto interessante, un vero e proprio balcone sulla sponda orientale del lago Maggiore, la salita al monte Nudo è sicuramente la ciliegina sulla torta...
Malati di montagna: Franco, Luisa,
Danilo e Fabio
in volo sul lago
dai Pizzoni lo sguardo si perde verso l'infinito...
Monte Nudo 1235 m
la prima delle cime dei
Pizzoni 1018 m
...senza parole...
Bellissimo panorama davvero.
RispondiEliminasaluti da un contagiato dalla stessa malattia.
Beautifull place and that picture that you are seeing the landscape is wontherfull.
RispondiEliminaVery nice place and pictures and i supose feelings.
Greetings.