Partiamo dalla comunità Walser di Rima S. Giuseppe Ind Rimmu (m 1411) fondata intorno al 1300 , il paese è il più alto della Valsesia ed è situato all'interno del Parco Naturale Alta Valsesia, camminando nelle piccole vie silenziose del paese si possono ammirare le splendide case walser perfettamente conservate.
Lasciamo la macchina nel parcheggio poco prima del paese, sono le 9.00 e le condizioni meteorologiche sono ottimistiche, la signora del bar di Rimasco ci ha detto che ha piovuto molto il giorno prima e anche durante la notte. Saliamo verso la chiesa dove si puo ammirare nella piccola piazza la splendida fontana in sasso, passiamo all'interno del paese e attraversato il torrente Sermenza su un ponte arriviamo in breve a un bivio dove è stata messa una bacheca. Seguiamo la bella mulattiera a sinistra costruita alla fine del'800 a spese dell'ing. Antonio De Toma contrassegnata con il n. 96. Purtroppo dopo le abbondanti piogge il percorso è molto scivoloso, per cui procediamo con attenzione, dopo circa 1 ora arriviamo all'alpe Valmontasca 1819 m, risaliamo i pendii erbosi cercando di evitare innumerevoli torrentelli. Le nuvole ormai ci hanno quasi completamente avvolti, dopo 1.30 ore ecco che dalla nebbia vediamo le prime baite dell'alpe Vorcu 2078 m, le baite sono talmente addossate alla montagna che sembrano che facciano parte di essa. Il sentiero prosegue in leggera pendenza, sulla sinistra nei rari momenti che si alza la nebbia possiamo osservare l'imponente parete del Tagliaferro, come per incanto ecco apparire il colle Mud 2324 m, la nebbia si dissolve e il sole appare regalandoci splendidi panorami. Scendiamo verso Alagna con il sentiero n. 8, poco lontano Danilo vede la bandiera del rifugio che in circa 10 minuti raggiungiamo, fuori ad accoglierci c'è Giorgio, quasi non ci crede che siamo venuti, poco dopo ecco uscire Claudio e Luciano, sono i tre fantastici gestori!!! Procediamo con la consegna ufficiale del cappellino era da febbraio che aspettavamo questo momento, purtroppo Deborah non è potuta venire quindi ufficialmente l'investitura la faccio io... Dopo i saluti Giorgio ci invita a mangiare alcuni stuzzichini preparati da lui, crostini con zola/noci e lardo davvero squisiti, all'interno Luciano ci ha preparato il tè, mentre Claudio ha il suo bel da fare con la polenta. Per la visita guidata del rifugio si incarica Luciano che ci racconta anche la storia, quest'anno infatti ricorre il 25 anno 1983-2008, la sala pranzo e incantevole, il dormitorio è veramente molto accogliente, i servizi igienici sono all'esterno ma sono molto ben curati, con doccia calda, ci mostra anche il locale invernale che ha mio parere è uno dei più belli che abbia mai visto, speriamo che l'educazione delle persone lo possa mantenere in questo stato. Finalmente si mangia, ci sediamo a tavola dove ci viene servita polenta con spezzatino, dell'ottima toma, il dolce e il caffè, nel frattempo sono arrivati alcune persone, per cui Giorgio, Claudio e Luciano hanno il loro bel da fare nell'accoglierle e nel servirle. Tra una pausa e l'altra parliamo delle nostre esperienze in montagna scambiandoci consigli su dove andare, discutiamo anche della gestione dei rifugi, per quanto mi riguarda il rif. Ferioli entra di diritto nella mia classifica come uno dei migliori che abbia visto, credetemi ne ho visti davvero tanti. Il tempo passa e senza accorgerci sono quasi 3 ore che ci intratteniamo, quando la compagnia è piacevole il tempo sembra veramente volare, salutiamo con un po di malinconia i nostri amici che oggi ci hanno davvero regalato una giornata indimenticabile, dopo la foto di rito ci incamminiamo sul sentiero percorso all'andata. Con Danilo durante la via del ritorno non facciamo altro che parlare di questa giornata trascorsa e di quanto sia importate aver trovato tre nuovi amici, che hanno una passione in comune CAMMINARE PER TERRE ALTE....
Mandi, mandi Giorgio, Claudio e Luciano
GRAZIE
Lasciamo la macchina nel parcheggio poco prima del paese, sono le 9.00 e le condizioni meteorologiche sono ottimistiche, la signora del bar di Rimasco ci ha detto che ha piovuto molto il giorno prima e anche durante la notte. Saliamo verso la chiesa dove si puo ammirare nella piccola piazza la splendida fontana in sasso, passiamo all'interno del paese e attraversato il torrente Sermenza su un ponte arriviamo in breve a un bivio dove è stata messa una bacheca. Seguiamo la bella mulattiera a sinistra costruita alla fine del'800 a spese dell'ing. Antonio De Toma contrassegnata con il n. 96. Purtroppo dopo le abbondanti piogge il percorso è molto scivoloso, per cui procediamo con attenzione, dopo circa 1 ora arriviamo all'alpe Valmontasca 1819 m, risaliamo i pendii erbosi cercando di evitare innumerevoli torrentelli. Le nuvole ormai ci hanno quasi completamente avvolti, dopo 1.30 ore ecco che dalla nebbia vediamo le prime baite dell'alpe Vorcu 2078 m, le baite sono talmente addossate alla montagna che sembrano che facciano parte di essa. Il sentiero prosegue in leggera pendenza, sulla sinistra nei rari momenti che si alza la nebbia possiamo osservare l'imponente parete del Tagliaferro, come per incanto ecco apparire il colle Mud 2324 m, la nebbia si dissolve e il sole appare regalandoci splendidi panorami. Scendiamo verso Alagna con il sentiero n. 8, poco lontano Danilo vede la bandiera del rifugio che in circa 10 minuti raggiungiamo, fuori ad accoglierci c'è Giorgio, quasi non ci crede che siamo venuti, poco dopo ecco uscire Claudio e Luciano, sono i tre fantastici gestori!!! Procediamo con la consegna ufficiale del cappellino era da febbraio che aspettavamo questo momento, purtroppo Deborah non è potuta venire quindi ufficialmente l'investitura la faccio io... Dopo i saluti Giorgio ci invita a mangiare alcuni stuzzichini preparati da lui, crostini con zola/noci e lardo davvero squisiti, all'interno Luciano ci ha preparato il tè, mentre Claudio ha il suo bel da fare con la polenta. Per la visita guidata del rifugio si incarica Luciano che ci racconta anche la storia, quest'anno infatti ricorre il 25 anno 1983-2008, la sala pranzo e incantevole, il dormitorio è veramente molto accogliente, i servizi igienici sono all'esterno ma sono molto ben curati, con doccia calda, ci mostra anche il locale invernale che ha mio parere è uno dei più belli che abbia mai visto, speriamo che l'educazione delle persone lo possa mantenere in questo stato. Finalmente si mangia, ci sediamo a tavola dove ci viene servita polenta con spezzatino, dell'ottima toma, il dolce e il caffè, nel frattempo sono arrivati alcune persone, per cui Giorgio, Claudio e Luciano hanno il loro bel da fare nell'accoglierle e nel servirle. Tra una pausa e l'altra parliamo delle nostre esperienze in montagna scambiandoci consigli su dove andare, discutiamo anche della gestione dei rifugi, per quanto mi riguarda il rif. Ferioli entra di diritto nella mia classifica come uno dei migliori che abbia visto, credetemi ne ho visti davvero tanti. Il tempo passa e senza accorgerci sono quasi 3 ore che ci intratteniamo, quando la compagnia è piacevole il tempo sembra veramente volare, salutiamo con un po di malinconia i nostri amici che oggi ci hanno davvero regalato una giornata indimenticabile, dopo la foto di rito ci incamminiamo sul sentiero percorso all'andata. Con Danilo durante la via del ritorno non facciamo altro che parlare di questa giornata trascorsa e di quanto sia importate aver trovato tre nuovi amici, che hanno una passione in comune CAMMINARE PER TERRE ALTE....
Mandi, mandi Giorgio, Claudio e Luciano
GRAZIE
Luciano, Claudio, Giorgio, Fabio e Danilo
dal rifugio S. Ferioli...
dal colle Mud...
Rima S. Giuseppe
Splendida giornata, ieri, per um po', il tempo si è fermato.
RispondiEliminaciao a tutti danilo