Dopo il caldo dei giorni scorsi ecco ritornare l'inverno, partiamo da Legnano alle 7.00 e piove, poco ma piove... Prendiamo l'autostrada e dopo Arona non piove più, ci sono adirittura alcuni scorci di azzurro!!!. Arriviamo a Baceno per pausa caffè, notiamo che ci sono parecchie macchine posteggiate e sulla strada ne transitano molte altre, mi domando se vanno tutti a Salecchio... Arriviamo a Passo 787 m dove ha inizio la strada per Salecchio Inf., ci sono tante macchine posteggiate e si vede già la gente in fila sulla strada. Continuiamo come da programma e arriviamo poco prima di Rivasco 855 m dove lasciamo l'auto, continuiamo a piedi fino ad arrivare a Chioso dove inizia una strada chiusa al traffico. Si sale senza ciaspole la neve non è molta, si attraversa una piccola galleria attrezzata con delle funi in modo tale da non scivolare sul ghiaccio che si è formato, arriviamo ad un ombroso bosco di larici che in breve ci porta alla piana di Vova 1448 m, sta nevicando e l'atmosfera che si respira è veramente da rimanere senza fiato, ci fermiamo per fare uno spuntino bevendo un buon bicchiere di tè caldo. Calziamo le ciaspole e riprendiamo il cammino verso il fondo della valle, seguiamo sempre le indicazioni per Salecchio Sup., attraversiamo un torrente e ci portiamo sul versante opposto della valle, attraversiamo Forno 1230 m, continuiamo a salire immersi in un bosco coperto dalla neve caduta durante la notte, ed eccoci all'abitato di Case Francoli 1555 m ("Frankohus" in lingua walser), dopo una breve pausa riprendiamo il cammino, ma appena partiti ecco che incontriamo gli amici Claudio e Giorgio (www.escursionando.it), Flavio (www.cappef.com), con loro anche Ezio e Franco, ragazzi che gioia averli incontrati tanto che mi sono dimenticato di fare anche le foto, in compenso loro hanno scattato foto al nostro gruppo, e in particolare a Deborah... Sono veramente contento di averli visti, dopo un breve traverso scendiamo, passiamo accanto ad un'antica segheria arrivando a Salecchio Superiore ("Saley" in lingua walser) 1509 m, Ci fermiamo a pranzare seduti accanto alle vecchie e scure abitazioni walser, il nevischio che scende rende questo momento davvero unico, è già la terza volta che vengo a Salecchio e non mi stanco mai di andare a scoprire angoli nascosti di questo villaggio, De Maurizi lo definisce "Un villaggio schiettamente alpino di rara bellezza" mentre Mortarotti "Un vero nido d'aquile, raggiungibile solo a fatica". Purtroppo dobbiamo ripartire alcuni tolgono le ciaspole, altri le tengono ma in breve tutti camminiamo calzando solo gli scarponi, la traccia per Salecchio Inf. e battutissima, incontriamo molta gente che lasciata la festa si dirige verso Salecchio Sup., arriviamo alla chiesa di Santa Maria del XVII secolo, accanto il piccolo cimitero con le croci gotiche, siamo a Salecchio Inferiore 1322 m, entriamo nella stupenda chiesa che per l'occasione è aperta, fuori c'è ancora chi mangia la polenta, altri cantano, c'è adirittura una piccola asta di beneficienza con tanto di banditore, beviamo un caffè, notiamo anche una giovane ragazza in abito walser... Scendiamo verso valle, arriviamo alla fatidica decisione galleria o sentiero estivo, senza troppi indugi si decide per la galleria, si tirano fuori le vari pile, chi non le ha si tiene o allo zaino di quello che sta davanti o ci si tiene per mano, ragazzi non si vede veramente niente, ci sono solo alcuni lumini accesi che danno la direzione... ed ecco finalmente la luce... ora ci aspetta la lunga discesa su strada fino a Passo da dove poi bisogna risalire a riprendere le auto. Un giro ad anello dove ancora si respira l'aria di una passato che ha scritto una pagina importante di una comunità walser che è vissuta per ben sette secoli, uno dei luoghi più belli e interessanti dell'Ossola.
Malati di Montagna
Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto
Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern
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Ciao,sn lupetto...
RispondiEliminascusa ma sl ora commento qst gita favolosa.
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Angeli là su nel cielo...giocano a con la neve e....
piccoli fiocchi cadono dal cielo,avvolgendo il paesaggio d Salecchio Superiore in un'atmosfera surreale...
La mia mente gira e naviga in qst luoghi fatti apposta a misura d LUPETTO...
Rimango incantato a vedere qst case walser fatte con legno e pietre particolarmente lavorate e ognuna con disegni e stemmi d particolare effetto.
Mi stavo dimenticando...1' gita Cai come ACCOMPAGNATORE (...era quello ke stavo puntando,entrare a fare parte d un gruppo cosi' bello come questo e...penso d esserci quasi riuscito...A te l'ultima parola...)
La cs particolare essendo accompagnatore era quella d avere una strumento valido (la radiolina) ke mi tenesse in contatto all'amiko Fabio...il capogita.
Ke bella vita ke faccio...QUI. Mi sento propio a "CASA" ...a mio agio.....
mi relaziono con la natura ke mi circonda,mi avvolge e...
mi fa sua.....
in cambio sai cs faccio....
fermo i momenti + belli d qst gita con delle foto ricordo e.......kissà
magari prenderò spunto da Paola...
(...i 3 gg della Val Maira...)
Creare un diario d "foto" e "pensieri" dei momenti + belli della mia vita in montagna....
Grazie ancora e alla prossima da Lupetto