Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

sabato 11 gennaio 2025

Parchi senza confine, dalla Spina Verde al Parco del Penz

Escursione che si sviluppa in gran parte nel Parco Regionale Spina Verde, con alcune deviazioni nel Parco del Penz in Svizzera. Si attraversano in prevalenza suggestivi boschi di castagni a ridosso del confine con la Svizzera. Sul versante italiano si possono visitare i di resti di fortificazioni, trincee, camminamenti e gallerie della “Linea Cadorna”. Durante il percorso si raggiungo alcuni balconi panoramici, come il Monte Sasso, il Pin Umbrela e il Dosso di Pallanza, con vista spettacolare sulla pianura, sul lago e sulle città di Como e Chiasso. Si percorrono sentieri e strade di montagna senza particolari difficoltà, con alcuni tratti su asfalto, i sentieri sono ben segnalati da paline escursionistiche e segnavia bianco/rossi. Consigliata la carta escursionistica Geo4Map - Parchi senza confine - Spina Verde - Parco del Penz - Gole della Breggia.
il mitico PiGi e il viandante selvadego

si parte dal parcheggio gratuito adiacente a Villa Imbonati, in  località Cavallasca a San Fermo della Battaglia
La villa illustrata, venne costruita tra il 1656 e 1657 da Carlo Antonio Imbonati, ricco uomo d’affari, per le sue nozze con la comasca Giulia Odescalchi, cugina del futuro Papa Innocenzo XI.

si sale tra le vie del paese...

in tutta l'area sono presenti pannelli didattici e informativi



si sale percorrendo strade acciottolate...

belvedere Monte Sasso

Monte Sasso...la semplicità...

si prosegue fino a raggiungere il punto panoramico del Pin Umbrela, punto più alto del parco a 610 metri





si scende sull'altro versante



Fontanin della Pobbia
Fontana ad angolo retto con duplice funzione di abbeveratoio nel primo tratto e, nel secondo, di lavatoio caratterizzato da un piano inclinato. L’acqua che approvvigiona le vasche è convogliata da un vicino ruscello, un’insegna in cemento, “G.M 1917”, ricorda che la sua costruzione è opera del Genio Militare nel 1917.



Fortino del Monte Sasso



Le trincee di tutela del confine furono costruite da vecchi, donne e bambini un secolo fa. La pavimentazione è ancora quella originale.


a Maiocca decidiamo di fare una deviazione verso...


...il divertente ponte tibetano...


...e la parte finale della scala del paradiso...
Composta da oltre 900 gradini, questa affascinante scalinata collega Cavallasca con il quartiere di Ponte Chiasso. Utilizzata originariamente dai contrabbandieri per attraversare il confine italo-svizzero.

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