Tranquilla camminata su e giù tra le colline novaresi, tra i filari di vite di uve rosse di Nebbiolo e Vespolina e bianche di Erbaluce. Accompagnati dal panorama offerto dall'arco alpino e prealpino, dal Monviso al Mottarone , con il Monte Rosa a far da sfondo. Si segue il percorso arancione "Forest Race" promosso dall'amministrazione comunale di Mezzomerico, in un continuo saliscendi, incrociando alcuni tratti le tappe 11 e 12 del "Sentiero Novara". Si percorrono sentieri e strade di campagna, sempre ben segnalati da segni di vernice arancioni e verdi, attenzione al fango in alcuni tratti.
Malati di Montagna: Danilo e il selvadego
si parte da Mezzomerico - Città del Vino
la graziosa piazzetta del municipio
La chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Giacomo e Filippo sorge nel centro del paese. Fu completamente ricostruita nel 1847 sui resti di un'antica chiesa già documentata nel 1347 nelle "Consignationes", e collocata all'interno del Castello Boniperti, distrutto nel corso del XIV secolo.
si cammina tra i filari di viti
Sorgente di Sant'Antonio
alcuni ponticelli aiutano...
...ad attraversare placidi ruscelletti
Preja da scalavè
Sulle sponde di un ruscello soprannominato “Riazzone”, è adagiato un grande masso erratico di serpentino, residuo delle glaciazioni dell'era Neozoica o Quaternaria. In loco è conosciuto come “Preja da scalavè”, tradotto in italiano come “pietra dello sfregamento”. Una leggenda popolare racconta che strofinarsi contro questo masso, fosse di buon auspicio per le donne sterili ed un aiuto al parto per quelle gravide.
il percorso è sempre ben segnalato
su sentieri...
...e strade sterrate
La bosa, scrigno di biodiversità
Fino a qualche decennio fa, in ogni vigna, veniva scavata una buca di circa 10 m², profonda tra 1,5 e 2 m che, durante le piogge, si riempiva d'acqua divenendo una piccola, ma importante riserva di questo bene prezioso: il suolo argilloso infatti è in grado di trattenere l'acqua nella buca (da qui il nome “bosa”) per molto tempo, dando la possibilità ai viticoltori di disporre di una comodissima riserva.
Le bose sono un vero e proprio scrigno di biodiversità. Offrono siti di alimentazione e riproduzione per molti insetti acquatici, come le libellule, oltre che ad anfibi e rettili, e sono un punto di ristoro dove mammiferi e uccelli vanno a dissetarsi. Anche le piante trovano nelle bose un luogo ideale dove insediarsi e crescere.
la magia del bosco...
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