Escursione invernale ad anello all'alpe Campra in Val Vigezzo, le cui baite ristrutturate sono adagiate in una bucolica conca, sotto allo sguardo severo della parete nord del Pizzo Ragno. La salita si sviluppa su un vecchio sentiero per l'alpe Rosso, privo di segnaletica, sconsigliato se la traccia non è battuta. Per il ritorno si scende sul frequentato sentiero che da Orcesco, frazione di Druogno, sale all'alpe Campra
Seguire l'autostrada A26 in direzione di Gravellona Toce, per poi continuare sulla SS33 del Sempione fino all’uscita di Masera/Val Vigezzo. Proseguire sulla SS337 della Val Vigezzo per circa 10 km. Poco prima d'arrivare a Druogno, all'altezza dell'oratorio di San Giulio, sede della biblioteca e del museo della Cartolina, circondato dalle opere dello scultore Sangregorio "Il Giardino di Montagna", svoltare a sinistra per Gagnone ed Orcesco. Superato il cavalcavia, si lascia la macchina nel comodo parcheggio sulla destra, in frazione Gagnone (790 m). Si inizia passando accanto all’Oratorio di San Defendente, per poi proseguire lungo una stretta stradina. Raggiunto uno slargo, si continua risalendo Via dei Ponti, con le case costruite a ridosso del torrente. In questo modo si poteva sfruttare il più possibile lo spazio per i prati e campi coltivati, fondamentali un tempo per l’economia e la sussistenza delle famiglie. Giunti alla stazione di Orcesco, della linea Ferrovia Vigezzina-Centovalli, si attraversa con attenzione il passaggio a livello, e in breve si arriva all’Oratorio dedicato a San Carlo (820 m). Proseguendo a sinistra si può effettuare un bel giro ad anello transitando per l'alpe Rosso, ma si consiglia di continuare a destra, salendo all'alpe Campra per la via normale più frequentata. Si passa accanto a una bella cappella affrescata dal pittore vigezzino Lorenzo Peretti, con Gesù attorniato dai bambini, arrivando in breve a un parco giochi per bambini. Da qui si inizia a seguire le indicazioni sulla palina segnavia per l'A. Campra/Colle del Ragno/P.zo Ragno (sentiero M06). Normalmente non ci sono particolari difficoltà nel seguire la mulattiera/sentiero fino all'alpe Campra, ma in inverno dopo una copiosa nevicata le cose cambiano. Non essendoci segnavia sugli alberi e se nessuno è salito prima di noi battendo la traccia, potrebbero esserci problemi di orientamento nel bosco. Si risale un ampio avvallamento, fino a raggiungere la valle del Rio Lupo che si attraversa su un ponticello di legno. Sul versante opposto si inizia a guadagnare quota in maniera costante con alcuni tornanti in una suggestiva faggeta. Incrociata la strada sterrata nei pressi di alcuni affioramenti rocciosi, la si segue per pochi minuti per poi riprendere a seguire il sentiero. Oltrepassata l’alpe Motta (1331 m), si rientra nel bosco raggiungendo in pochi minuti un cancelleto. Si prosegue in falsopiano per un breve tratto per poi sbucare sugli ampi pascoli innevati dell’Alpe Campra (1379 m), posta su un poggio dominante la Valle Antoliva. Splendido balcone naturale su gran parte della Val Vigezzo e sulle cime che la circondano. L'alpeggio è posto sul versante a nord di alcune delle cime più famose del Parco Nazionale della Val Grande, tra cui il Pizzo Ragno, il Togano, il Pizzo Nona e il Pizzo Marcio
Malati di Montagna: Renzo, Danilo, Lorenzo, PiGi e il selvadego
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targa commemorativa in ricordo dell’italianista Nicola Zingarelli, che qui trascorse le sue vacanze estive, completando nel 1922 il suo celebre Vocabolario della lingua italiana
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alpe Rosso
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alpe Campra 1379 m
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Pizzo Marcio |
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un luogo magico |
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cappella |
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Monte Leone
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il sole oggi stenta a uscire....ma certo oggi è 13 dicembre, Santa Lucia, non è il giorno più corto che ci sia? |
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verso l'ignoto.... |
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il silenzio...merce rara di questi tempi |
BUON NATALE
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