Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

sabato 20 aprile 2019

Buona Pasqua dalla Cima di Vaso

La Cima di Vaso è una montagna poco conosciuta, ma con un interessante panorama. È un''escursione poco frequentata che attraversa alcuni suggestivi boschi a nord-ovest di Varallo. L'itinerario proposto è ben segnalato da segnavia e cartelli escursionistici e permette la vista di alcuni alpeggi, alcuni dei quali ancora in buono stato. Le due frazioni di Dovesio e Arboerio ancora abitate, sono un esempio che in montagna si può ancora vivere nel silenzio e nella natura.

Dall'autostrada A26 Gravellona Toce si esce a Romagnano/Ghemme e alla rotonda si svolta a sinistra seguendo la SS299 verso Alagna/Varallo. Alla seconda uscita per Varallo, si seguono a destra le indicazioni per Rimella/Fobello/Cervatto. Dopo aver percorso per pochi minuti la SP9 per la Val Mastallone, si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per Dovesio/Arboerio. Dopo circa un chilometro, si parcheggia all'interno di un ampio tornante, a valle della frazione Dovesio. Si risale la strada asfalta e tralasciato a sinistra il sentiero 611 per l’alpe Orvaso, in breve si raggiunge il cartello segnavia del sentiero 614. Dopo aver attraversato il paese verso sinistra, si imbocca il sentiero che prosegue in costante salita a mezza costa, per poi guadagnare quota più ripidamente sotto alla parete della Cima Zuccarello. Giunti nei pressi di una sella, si incrocia il sentiero 610 proveniente da Varallo, che si inizia a seguire verso destra. Dopo un primo tratto in decisa salita, si prosegue con pendenza meno marcata, raggiungendo prima le baite dell’alpe Piano Scarognino (910 m) e dopo qualche minuto l'alpe Pianelli (1000 m). Il sentiero riprende a salire ripidamente nel bosco, con alcuni tratti disagevoli anche per il folto fogliame a terra. Oltrepassato il maestoso Fò Gross, in pochi minuti si arriva a un primo bivio sulla destra per Arboerio che si tralasciata e poco dopo la seconda deviazione che si utilizzerà al ritorno (sentiero 615). Raggiunta la dorsale, si svolta a sinistra e si inizia a risalire la cresta, fino a raggiungere la Cima di Vaso (1342 m). Per il ritorno si scende fino all'ultimo bivio incontrato per Arboerio, da dove si inizia a scendere a sinistra, seguendo il sentiero 615. All'inizio si perde quota in maniera costante su un bel tappeto di foglie, fino a raggiungere sulla sinistra i ruderi dell'Alpe Piane (1171 m). Il sentiero sempre ben segnalato, inizia a scendere in maniera decisa seguendo la larga dorsale, per poi uscire dal bosco nei pressi delle baite dell’alpe Sella, una delle quali ancora in buono stato (940 m). Prima di proseguire si consiglia una breve deviazione verso la graziosa cappella, che si trova in fondo a una piccola valletta, davanti alle baite sulla sinistra. Il sentiero scende ripidamente con una lunga serie di svolte, fino a raggiungere la mulattiera fiancheggiata da due alti muri, che preannuncia l'arrivo alla frazione Arboerio (625 m). Si attraversa la borgata raggiungendo la chiesa e poco prima sulla sinistra una fresca fontana. Per il ritorno non rimane che percorrere il breve tratto di strada asfaltata, raggiungendo nuovamente Dovesio con la sua bella chiesetta.
Malati di Montagna: Lorenzo, Danilo, Pg e il selvadego

si parte da Dovesio 570 m


buona segnaletica






Alpe Piano Scarognino 910 m




Alpe Pianelli 1000 m


ecologia alpestre....!!!



Fò Gros...sempre grande rispetto per i miei faggi...!!!








si inizia a scendere...




Alpe Sella 939 m



Arboerio 617 m





si ritorna a Dovesio...


dettagli e traccia gpx 

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