Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

sabato 16 giugno 2018

Monte Grem...tra sole e nuvole...

Il Grem, si trova tra l'Alta Val Serina e la Val del Riso e domina sul versante sud-ovest l'abitato di Zambla e la conca di Oltre il Colle. Prima di arrivare alla croce che sovrasta la cima, si affronta la suggestiva cresta sud, che si raggiunge risalendo i vasti pascoli erbosi. Per il ritorno si scende sul versante opposto transitando dal bivacco Mistri e Telini. Lungo tutto l'anello si possono osservare splendide fioriture tra le quali l'aquilegia, la fritillaria, l'iris hispanica, l'orchis maculata, l'Anemone narcissino, Lilium Paradisea e la Pinguicola alpina (carnivora). I sentieri sono tutti ben segnalati, tranne il lungo tratto di raccordo tra il bivacco Telini e il sentiero 223.


Dall’autostrada A4 si esce al casello di Bergamo, per poi proseguire seguendo le indicazioni per la Valle Seriana. Giunti  a Ponte Nossa, si svolta a sinistra risalendo la Valle del Riso, fino a raggiungere il  Passo di Zambla, dove si lascia l’auto nel piccolo parcheggio sul lato destro (1263 m). 
Dal parcheggio seguendo le evidenti indicazioni sulle paline segnavia e i segnavia bianco/rossi, si inizia a seguire la stradina fino a un primo bivio. Continuando verso destra si scende leggermente arrivando in breve in località "La Santella", con la cappella dedicata alla Madonna di Caravaggio (1251 m). Dalla palina segnavia continuando a seguire il sentiero 223 verso sinistra, dopo un breve tratto in falsopiano, si scende giungendo in località Cascine Sinelli (1238 m). Tralasciata la stradina che sale a sinistra verso le cascine, in breve guidati dai segnavia si arriva al termine della strada sterrata, dove una palina segnavia ci invita a continuare sul sentiero a sinistra, mentre quello a destra conduce al rifugio Alpe Grem.  Seguendo il sentiero ben presto si arriva al successivo bivio, dove tralasciato il sentiero 238 che sale a sinistra, si prosegue diritti raggiungendo una cascina, oltre la quale giunti a un ulteriore bivio si svolta a sinistra seguendo il cartello con indicato il sentiero 223. Con una serie di tornanti si guadagna quota velocemente in un bel bosco di faggi, per poi uscire sui pascoli della Baita di Mezzo di Grem, che si raggiunge velocemente (1457 m). Risalendo un tratturo, in pochi minuti si raggiunge la palina segnavia, incrociando il sentiero 239 proveniente dalla Loc. Plazza (Oneta). In decisa salita si prosegue a sinistra risalendo gli ampi pascoli e dopo aver oltrepassata una grossa pozza d'acqua si arriva alla Baita Alta di Grem (1631 m). Poco più a monte della baita, si abbandona il sentiero 223 per il M. Grem e si prosegue a sinistra seguendo il sentiero a mezza costa, che in leggera salita conduce verso il crinale. Raggiunto l'ampio crinale, si svolta a destra iniziando la ripida ascesa fino a guadagnare la cresta finale. Si inizia a percorre la lunga cresta in direzione della croce sulla cima del M. Grem, che si raggiunge dopo alcuni saliscendi (2049 m), se si è fortunati si può godere di un panorama stupendo. Per il ritorno, dalla cima si scende sul lato opposto da cui si è arrivati, fino a raggiungere la palina segnavia nei pressi della Bocchetta di Grem, tra il Grem e la Cima Foppazzi (1976 m). Continuando a seguire il sentiero 223 in direzione del Bivacco Mistri/Rifugio Baita Golla/Bivacco Telini in breve si giunge alla seguente palina segnavia. Tralasciato il sentiero per il Monte Golla/Rifugio Baita Golla, si svolta a destra continuando a scendere, fino a raggiungere dopo alcuni minuti il Bivacco Mistri (1800 m). Abbandonato il sentiero 223, dalla palina segnavia si prosegue verso il Bivacco Telini seguendo il sentiero 263, che continua a scendere a mezzacosta fino a raggiungere la successiva palina segnavia. Tralasciato il sentiero a destra  che prosegue verso il Colle di Zambla e la Baita Alta di Grem (possibilità di abbreviare l'escursione), si risale l'ampio crinale a sinistra per un breve tratto, per poi proseguire in falsopiano fino a raggiungere la bella Madonnina del Bivacco Telini, del Gruppo Alpini di Gorno (1647 m). Dal bivacco si scende lungo il sentiero e in breve si arriva a un bivio, tralasciato le indicazioni a sinistra per la Forcella bassa/Alpe Grina (Gorno)/Premolo, si continua a scendere a destra seguendo il sentiero 263. Raggiunta dopo alcuni minuti un'ampia sella erbosa, nei pressi della quale si trova un cartello in legno con l'indicazione del bivacco, si abbandona il sentiero 263 e svoltando decisamente a destra si imbocca un vecchio sentiero, probabilmente usato dai minatori per raggiungere le miniere. Il sentiero non è contrassegnato e anche se poco utilizzato è ancora in buono stato. Con un lungo traverso seguendo le pieghe della montagna si arriva fino a una grossa pozza d'acqua dove il sentiero termina. Per esile traccia si continua a mezzacosta tra l'erba alta, passando accanto ad alcune baite, fino a incrociare nuovamente il sentiero 223. Da qui si ripercorre il medesimo itinerario fino al parcheggio del Passo di Zambla. 
Malati di Montagna: Renzo, Danilo, Lorenzo, Pg e il selvadego

Alben con cappello


panorama verso valle


Segnaletica lungo il sentiero


nel bosco...


sotto al maggiociondolo
La tradizione popolare vuole che sia una pianta con connotati negativi: un tempo, infatti, i suoi rami flessibili e resistenti servivano per costruire archi molto potenti e letali. Inoltre questa pianta risulta essere tossica se ingerita in una certa quantità. Il nome Maggiociondolo deriva dal periodo di fioritura della pianta (maggio) e dalla peculiare caratteristica dei suoi fiori che si presentano, raccolti in grappoli, di un colore giallo intenso che “ciondolano” dai suoi rami.


fuori dal bosco...


baita di mezzo


sentiero tra i fiori...


verso la cresta sud... le nuvole avanzano...!!!


verso la cima i panorami non mancano...


Monte Grem 2049 m...circondati dalle nuvole...
La croce posta in cima è stata trasportata a spalla a pezzi, è collocata in vetta nel lontano 1962 in memoria di Don Severino Tiraboschi di Gorno. 


si scende...


Dactylorhiza maculata
L'orchidea macchiata è una delle orchidee più comuni della fascia montana.


Paradisea liliastrum


Primula glaucescens (primula di Lombardia)


Iris graminea


Anemonaster narcissiflora


Fritillaria tubaeformis


Primula auricula
è una specie nel complesso piuttosto rara, in Italia è protetta, e quindi non deve essere raccolta


Pinguicola alpina
cattura insetti veramente minuscoli nelle foglie arricciate, alla base della piantina, che sono ricoperte di una sostanza viscosa


bivacco Mistri 1800 m
Il bivacco è situato alla base della Valle dell'Orso, sul versante sud del monte Grem


verso il bivacco...


Madonnina nei pressi del bivacco Telini 1647 m
di proprietà del Gruppo Alpini di Gorno


dettagli e traccia gpx 

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