Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

sabato 21 ottobre 2017

Nella bucolica Valle dei Principi

Esiste una valle sospesa, dove il tempo sembra essersi fermato e secolari larici la proteggono dalle inside del mondo esterno. Per raggiungerla bisogna risalire fitti boschi e attraversare alpeggi dai nomi inconsueti, Hobearg, Skearpia, Obrò Tschalvretzo. La Valle dei Principi è una perla incastonata alle pendici ovest del Corno Rosso, localmente noto come "Rot Horn", o Punta Carestia. Pochi sono i luoghi come questa valle dove ci si sente immersi completamente nella natura e si ritrova la montagna di una volta.

Dall'autostrada A5 si esce al casello di Pont-Saint-Martin, per poi proseguire a destra seguendo le indicazioni per Gressoney. Entrati nell'abitato di Pont-Saint-Martin si svolta a destra iniziando a risalire la strada regionale della Valle di Gressoney. Oltrepassato l'abitato di Lillianes, Fontainemore, Issime e Gaby si arriva a Ondrò Verdebio, a  circa 1 km prima di Gressoney-Saint-Jean. Seguendo a sinistra le indicazioni per il Castello Savoia, si può lasciare l'auto prima del ponte (pochi posti), o subito dopo sulla destra lungo il torrente Lys (1380 m).
Attraversata la strada dalla quale si è arrivati, si inizia a seguire le indicazioni sulla palina segnavia  (105 intervallivo colle Valdobbia - 11 Ospizio Sottile - 11B Rot Horn/alpe Hobeerg sup.). Si passa accanto ad alcune caratteristiche abitazioni di Ondrò Verdebio e oltrepassata una fontana con lavatoio, poco dopo si incrocia una stradina asfalta. Seguendo i segnavia sul lato opposto della strada, si imbocca l'ampio sentiero, che inizia a salire ripidamente con diversi tornanti in un bel bosco di larici ed abeti. Arrivati a un primo bivio si tralascia il sentiero a sinistra dal quale poi faremo ritorno (11) e si prosegue in direzione dell'alpe Skearpie sup. (11B). La pendenza si attenua leggermente e dopo aver attraversato un paio di pendii di sfasciumi, si svolta a sinistra riprendendo nuovamente a salire ripidamente fino a raggiungere il successivo bivio. Tralasciato a destra il sentiero per l'alpe Hobeerg sup.(11A), in pochi minuti si arriva alla radura boscosa dove sorge la baita dell'alpe Pozie (1867 m). Il sentiero prosegue a monte della baita verso sinistra rientrando nel bosco. Arrivati in prossimità di un costone, si sale verso destra costeggiando alcune reti di protezione e tra ginepro e mirtillo si esce nei pressi di un palina segnavia. Tralasciato a sinistra il collegamento con il sentiero 105 per il colle di Valdobbia, si continua a seguire il segnavia 11B, con bella veduta sul colle di Valdobbia e il rifugio Ospizio Sottile. Dopo aver oltrepassato un vecchio fienile, si prosegue in falsopiano e in pochi minuti si arriva ai pascoli dell'alpe Skearpia di sotto, dove si incrocia il sentiero 11A (2065 m). Continuando a seguire le indicazioni, si piega a sinistra e salendo accanto a un torrente si arriva a una modesta forcella. Proseguendo fra radi e maestosi larici, si attraversano alcune zone umide, fino a raggiungere l'alpeggio di Skearpie di sopra (2147 m), poco prima di arrivare alla baita sulla sinistra si può notare su una roccia uno sbiadito segnavia 11C, sentiero che poi si utilizzerà al ritorno. Oltrepassata la baita si risale il dosso fino alla termine del sentiero 11C (segnavia su una roccia a sinistra), da qui si può vedere l'incantevole e bucolica radura della Valle dei Principi (2180 m). Si scende nella valle attraversata da un placido torrentello, dove una sosta è d’obbligo. Ritornati all’alpeggio Skearpie di sopra, si tralascia il sentiero a sinistra dal quale si è arrivati e si inizia a scendere seguendo lo sbiadito segnavia giallo a terra (11C). Questo tratto di sentiero è scarsamente battuto, nel primo tratto si scende attraversando i prati dove la traccia scompare nell’erba alta, in seguito i segnavia diventano più visibili e si continua a perdere quota verso il sottostante alpeggio di Obrò Tschalvretzo. Giunti in prossimità dell’alpeggio di Obrò Tschalvretzo (Cialfrezzo di sopra), si guada il torrente e piegando a sinistra in breve si incrocia il marcato sentiero che sale verso il Colle Valdobbia e il rifugio Ospizio Sottile (11). Si inizia a scendere seguendo l'ampio sentiero e dopo aver attraversato il torrente su un ponticello in legno, si arriva alla palina segnavia nei pressi dell’alpe Ondrò Tschalvretzo (Cialfrezzo di sotto). Seguendo l’indicazione per Gressoney-Saint-Jean (105), dopo un lungo traverso nel bosco in leggera discesa, il sentiero inizia a perdere velocemente quota con una lunga serie di tornanti, fino al bivio incontrato durante la salita. Da qui si ripercorre il medesimo percorso fino Ondrò Verdebio, da dove siamo partiti.
Malati di Montagna: Patrizia, Giuseppe e l'homo selvadego

ma se la giornata inizia cosi...come potrà essere il resto...?!?


vecchi muretti a secco...


la baita dell'alpe Pozie...











lo splendido vallone che sale al Colle Valdobbia



...fine sentiero...


by Patrizia e Giuseppe



un piccolo uomo si presenta all'entrata della Valle dei Principi



Rifugio Sottile al Colle Valdobbia




dettagli e traccia gpx 

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