È un interessante anello escursionistico nell’Oltreagogna, alla scoperta della boscosa montagna di Ameno e delle sue antiche cascine. Dal centro storico di Ameno si raggiungono le frazioni Milanetto, Tabarino, Mirabello e Cassano, quest'ultima è un balcone sul Lago d’Orta e il Monte Rosa. Dopo una sosta alla Cappella del Vago, si continua a camminare nei fitti boschi fino ai resti dell’Alpe Cascinone, dove si possono ammirare tre faggi secolari. Seguendo le chiare indicazioni escursionistiche si arriva al prato dell’Alpe Marandino, dove nelle giornate terse la vista spazia dal Mottarone, le Grigne e le Alpi Svizzere. Arrivati alla bella chiesetta di Sculera dedicata a Sant’Eurosia, si rientra ad Ameno passando dalle baite diroccate di Tacchino. La parte didattica è concentrata nella parte centrale del percorso, dove sono presenti più di 15 bacheche che descrivono l’ambiente e il territorio con immagini e focus su vari argomenti trattati.
Malati di montagna: Silvio, Franco, PiGi e il selvadego
Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto
Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern
sabato 8 marzo 2025
Anello Indaco di Ameno
venerdì 7 marzo 2025
La montagna, con altri occhi.
Rifugi, ghiacciai, foreste, alpicoltura, parchi, selvatico e domestico… Cosa attraversa queste voci che sembrano avere vita indipendente? In questo agilissimo e illuminante “catalogo del sapere montanaro” (non organizzato per ordine alfabetico, ma secondo una sorprendente successione di nessi), ogni voce è un piccolo quadro a sé, che apre al successivo e si intreccia con gli altri. Dalla prima – “Montagna” – all’ultima – “Cura” –, si snoda un percorso in diciotto tappe per osservare senza steccati disciplinari quell’universo fisico e mentale che chiamiamo montagna.
«C’è però un’altra via possibile per l’alpinismo contemporaneo, forse più intima e libera: cercare l’esotico dietro casa, la ricerca del senso della scoperta nel piccolo, nel vicino, fuori dalle vie ufficiali. Alpinismo di sperimentazione, di ricerca, che metta in rapporto il fare con il conoscere, puntando sulla creatività. Nelle mille montagne secondarie, nelle mille pieghe delle quote medie e fuori mano degli Appennini e delle Alpi meno note può nascere un altro alpinismo che guarda al futuro e decide, per esempio, di non prendere l’aereo per raggiungere montagne inflazionate.»
Gli autori del collettivo L'AltraMontagna fanno parte del comitato scientifico dell'omonimo giornale online. Sono glaciologi, geografi, antropologi, architetti, scrittori, appassionati divulgatori che tracciano una via ambiziosa, accessibile e coinvolgente. Per una montagna che superi stereotipi e banalizzazioni, offrendosi a un altro sguardo.
Il libro già acquistabile online (casa editrice People) e a breve sarà possibile trovarlo anche in libreria.
giovedì 6 marzo 2025
Bisogna vivere in armonia con la natura e non contro
Alexander Langer
domenica 2 marzo 2025
Anello Monte Grumello
Sul “sentiero dei 1000 scalini”, una delle vie classiche del contrabbando