Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

sabato 30 dicembre 2023

Al fò dl'Umbréla, il faggio monumentale del Lago d'Orta

Gli alberi sono come testimoni silenziosi, spesso quelli centenari sono situati in aree isolate, come se volessero nascondersi dagli uomini, sono esseri viventi e preservarli è fondamentale. Escursioni ad anello senza particolari difficoltà, si percorrono per gran parte strade sterrate di montagna. La segnaletica è ben presente, consiglio la cartina escursionistica Geo4Map n. 17, Mottarone - Lago d'Orta, Lago Maggiore.
il selvadego

Altre escursioni in zona:

Fò dl'Umbréla
il faggio secolare sulle montagne del Cusio


“Siamo il frutto del nostro passato, siamo la vita stessa che ci è cresciuta dentro come il fusto di un albero con i colori, i profumi e le imperfezioni che i venti e le piogge hanno fissato per sempre sulla sua corteccia”.
Romano Battaglia


...prima di andare via lo abbraccio come si saluta un vecchio amico...con la speranza di poterlo rivedere un giorno...


il mio museo è la natura...


si parte da Cesara


Chiesa Parrocchiale di San Clemente
Sorge in posizione dominante rispetto all'abitato e nonostante interventi di ristrutturazione, rappresenta un esempio di struttura romanica.




inizio dell'antica via per Nonio o "Sentiero degli Elfi"



Cappella di San Carlo




Nonio - Chiesa di San Biagio




Laghetti di Nonio





risalendo la strada sterrata...



Se resti in silenzio e osservi attentamente invece di perderti nei tuoi pensieri, vedrai che il bosco ha molto da offrire.


I ricercatori hanno scoperto che le camminate nei boschi riducono gli ormoni dello stress e favoriscono il buonumore. Il corpo produce le endorfine e l’ormone della felicità serotonina.



ad accompagnarmi solo il rumore del torrente che scorre sotto di me...



attraversare il torrente?....meglio il ponticello...


sempre più suggestivo...


Respirare l’aria del bosco fa bene alle vie respiratorie e attiva il metabolismo.



sulla via del ritorno verso l'Alpe Soliva


...bellissima vista verso il Mottarone...


Alpe Soliva




bivio sentieristico alla sella 2 Faggi...si scende sul sentiero a destra per Cesara...


sul sentiero/strada sterrata abbandonata, si trovano alcuni alberi caduti, superabili facilmente grazie all'intervento di manutenzione...


Alpe Aulogno


dall'alpeggio si prosegue su comoda strada seguendo il segnavia...




Chiesa Parrocchiale di San Clemente al termine dell'anello escursionistico...


sabato 23 dicembre 2023

Alla baia del Bögn, l'angolo più suggestivo del Lago d'Iseo

Escursione ad anello che ha la particolarità di iniziare scendendo fino all'Orrido di Zorzino, oggi noto come "Anfiteatro Naturale del Bögn". La conformazione della baia è stata creata durante l'era quaternaria, grazie al contributo del ghiacciaio della Val Camonica, che esercitò particolari pressioni su entrambe le sponde del lago. Le lame rocciose verticali del calcare di Zorzino e poco oltre i dirupi dolomitici di roccia grigia e massiccia ne fanno un "unicum" nei grandi laghi lombardi. Si inizia a salire sul fianco settentrionale dell'Orrido di Zorzino, continuando a seguire la segnaletica dell'itinerario "Alla scoperta del Bögn". Il sentiero si inerpica con stretti tornanti, a tratti il percorso conduce sul ciglio del vertiginoso dirupo (attenzione!), da dove si può ammirare una visione aerea dell'insenatura e del Lago d'Iseo. Terminata la salita si arriva sulla cima su cui sorge l'Eremo di San Defendente. Straordinario il panorama sul lago fino a Montisola, su Lovere, verso la Valcamonica e sulla Corna Trentapassi, l’imponente e ripida montagna che domina la sponda bresciana. La seconda parte dell'escursione prosegue nella Riserva Naturale Valle del Freddo, seguendo il Sentiero dei massi erratici G. Nangeroni, fino a raggiungere la boscosa cima del Monte Clemo. Non ci sono particolari difficoltà e i sentieri sono sempre ben indicati, qualche tratto esposto lungo la salita del Bögn.
Ho la fortuna di vivere nel paese più bello del mondo, con le montagne e le valli più belle del mondo, fossilizzarsi in un solo luogo non fa al caso mio...il selvadego

si parte da Zorzino frazione del comune di Riva di Solto
a fronte dell'antica chiesa di San Bernardino costruita nel 1482, probabilmente la più antica della sponda bergamasca del Lago d’Iseo...




...si erge maestosa la chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Ippolito e Cassiano in Santa Croce, edificata tra il 1924 e il 1933



tra le vie del borgo


inizio della discesa...


panoramica su Zorzino


la Corna Trentapassi ci accompagnerà per gran parte del percorso


uno sguardo verso la baia



strani personaggi lungo il percorso...


lungolago....













inizio sentiero per San Defendente


punti panoramici...


attenzione a esporsi troppo...



sentiero nella parte finale...



segnaletica


L'Elleboro, comunemente conosciuto come “rosa di Natale”


dal bivio si prosegue inizialmente su comoda strada sterrata...



...senza fretta...




San Defendente



La chiesa è attualmente gestita dal locale gruppo degli Alpini.


...silenzio....


Sentiero dei massi erratici intitolato a G. Nangeroni
Il grande masso granitoide all’inizio del sentiero e quello finale in prossimità del santuario di San Defendente sono emblematici di un campionario sconfinato di oltre seicentocinquanta erratici censiti sul territorio di Solto Collina.


Per l'aspetto e le dimensioni, è certamente l'erratico più conosciuto e ammirato del territorio. 


Ol Poiàt
Tecnica molto comune nella prima metà del novecento, la trasformazione della legna in carbone. In dialetto il cumulo di legna e terra necessario era chiamato “poiat“.


verso...


L'oratorio di San Rocco è una costruzione antica, certamente anteriore al 1600, viva testimonianza della devozione degli Esmatesi al grande santo. Da qualche anno nell'Oratorio, nella festività del Santo, si celebrano solenni funzioni.



si sale verso la boscosa cima del Monte Clemo


...si scende percorrendo un interessante anello...




il bello nel camminare...


l'anello finisce qui....



per il ritorno a Zorzino si prosegue sul sentiero 565




...alla prossima...