Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri:
dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine.
In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Ho imparato che tutti quanti vogliono vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel come questa montagna è stata scalata.
Gabriel García Márquez

sabato 11 giugno 2022

Dalla Via Priula al Pizzo delle Segade, ritornando dal Sentiero delle Orobie Occidentali

All'andata si percorre un tratto dell'antica Via Priula, un itinerario di grande rilevanza politica e strategica. Raggiunto il Passo San Marco, passo alpino tra la Val Brembana e la Valtellina, si prosegue seguendo il sentiero 101 o Sentiero delle Orobie Occidentali. Durante il tragitto si sale al Pizzo delle Segade che con i suoi 2173 metri offre un panorama a 360°. A nord oltre alle cime della Costiera dei Cech, si può ammirare il gruppo del Masino, con in primo piano i Pizzi Porcellizzo, Badile, Cengalo e del Ferro, le cime di Zocca e di Castello. Verso sud-est cime e scenari a perdita d'occhio della Val Brembana. Si percorrono mulattiere e sentieri di montagna, fare attenzione solo a pochi brevi passeggini un po’ esposti, fra roccette per il Pizzo delle Segade.
Malati di Montagna: Danilo e il Selvadego

si parte dal Rifugio Madonna delle Nevi a Mezzoldo



nel primo tratto si sale lungo la Via Priula
Nel 1593 il podestà veneto Alvise Priuli fece realizzare un percorso che consentisse di collegare la Pianura Padana con la Valtellina e l’Oltralpe. La via permetteva il collegamento tra Venezia e i passi dello Spluga e del Settimo, appartenenti ai Grigioni, senza attraversare i territori del Ducato di Milano.








Rifugio Cà San Marco 1825 m
La sua costruzione risale al 1593, per questo motivo viene considerato il più vecchio rifugio, anche se inizialmente era un posto di guardia a protezione dei confini della Repubblica di Venezia




Passo San Marco 1992 m
È il valico più basso fra Valtellina e versante orobico meridionale ed è anche quello più facile e storicamente importante, da quando, con l’apertura della via Priula, fortemente voluta dalla Serenissima Repubblica di Venezia, divenne il punto culminante della più trafficata via commerciale dalla Pianura Padana ai paesi di lingua tedesca attraverso la Valtellina.




Monte Azzarini - Monte Fioraro


in cresta verso il Pizzo delle Segade


ci siamo quasi...


si va di panorami...Pizzo delle Segade 2173 m






si scende lungo la cresta fino alla....


...bocchetta d’Orta


Anemonastrum narcissiflorum (anemone narcissino)


non sembra che dal canalino centrale scenda il sentiero....
ripido ma ben scalinato....


si inizia a percorre il lungo, ma spettacolare sentiero 101...


il suggestivo traverso verso la....



alle nostre spalle il percorso fatto...


Scendendo verso la Baita Piano 2018 m


vista dall'alto sul rifugio Balicco


pochi passi al bivacco...




interno


abbandoniamo a malincuore il 101


ultimo sguardo....




si scende a valle percorrendo un bellissimo sentiero nel bosco....




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