Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

sabato 15 febbraio 2025

L'anello dell'alpe Loccia

"Posto quest'Alpe su la sommità di un monte di mezzana altezza si allarga come in un gran piano sparso di tanti poggerelli, che lo rendono oltremodo aggraziato ed incantevole, da dove lo sguardo spazia sopra il Lago d'Orta e la sua Riviera, e sopra altri paesi e borghi" Don Felice Piana

L'Alpe Loccia è un luogo di rara bellezza, dotato di ampi pascoli, in bella posizione dominante su l'intera Valle Strona. Dall'oratorio dedicato alla Visitazione della Beata Vergine e dalla croce a monte dell'alpeggio, è impossibile staccare lo sguardo dal paesaggio delle terre alte che ci circonda. Il panorama da qui è veramente straordinario! Consigliato il tratto di sentiero in falsopiano tra secolari faggi, fino all'alpe Vecchia. Da Chesio si sale su sentiero di montagna senza particolari difficoltà, per il ritorno si percorre la strada consortile, il percorso è sempre ben segnalato. Consigliata la carta escursionistica Geo4Map n. 116 - Val Strona.
il mitico PiGi e il selvadego

si parte da Chesio





sul sentiero...


cappelletta del Gisiol


bassorilievo del maestro Mario Molteni


primule a febbraio....!!!



Oratorio della Visitazione della Beata Vergine






Lago d'Orta


mentre i merenderos si accalcano nelle località turistiche...io mi godo la mia montagna...


croce alpe Loccia


sentiero per la Vegia o Alpe Vecchia



la testa di un Cristo dall'espressione dolente, gli occhi chiusi, ricavata da una roccia emergente a lato del sentiero che porta verso l'Alpe Vecchia


tra la neve si vedono le baite dell'alpe Campallero


...basta poco per essere felici...sullo sfondo il Monte Massone...
una montagna che ho raggiunto dall'alpe Quaggione e dal rifugio Cortevecchio



Loccia da Là


Baita Cristina all'alpe Loccia


l'interno con la libreria


...arrivederci...alpe Loccia...


punto panoramico lungo la strada consortile


Loreglia e il Mottarone


domenica 2 febbraio 2025

Le antiche frazioni di Vagna

Escursione ad anello che si sviluppa attraverso le antiche borgate che un tempo facevano parte di Vagna, comune autonomo fino al 1928, ed ora frazione di Domodossola. Si percorrono sentieri e antiche mulattiere tra coltivazioni, vitigni, torchi e antichi forni, una pagina di storia tra le montagne, da non dimenticare. Naturalmente non può mancare una visita al Sacro Monte Calvario di Domodossola, patrimonio dell’umanità UNESCO. Non ci sono particolari difficoltà e i sentieri sono sempre ben segnalati da segnavia e paline escursionistiche, un viaggio a ritroso nel tempo, da percorrere senza fretta. Consiglio la carta escursionistica Geo4Map n. 7 - Valle Antrona o eventualmente una traccia gps.
Curiosità: a Vagna la seconda domenica di luglio si celebra la secolare “festa dul bambin”. Una tradizione che risale al 1700, quando gli uomini emigrati all’estero rientravano al loro paese d’origine e insieme alle famiglie festeggiavano il Natale d’estate! In questa occasione il paese viene addobbato, le donne vestono i costumi tipici e si mangia il panettone dul bambin.
il mitico PiGi e il selvadego

Altre escursioni in zona:
Un fine settimana lontano da tutto e da tutti...
Da Domodossola a Tappia, lungo la Via dei Torchi e dei Mulini

Si sale lungo la suggestiva strada selciata, iniziando così un percorso a ritroso nel tempo, scandito all'inizio dalle cappelle del Sacro Monte, che raccontano con statue a grandezza naturale la storia del Calvario di Cristo.



giunti al Sacro Monte si prosegue seguendo...


...una bella mulattiera selciata...

....fino alla bianca chiesetta di San Defendente...


splendido il panorama...



si prosegue nel bosco seguendo un suggestivo sentiero...


... e oltrepassata una bella cappella... 


...si arriva alla borgata di Vallesone..
Nel borgo si trova una fontana/lavatoio, il vecchio forno del pane e un gigantesco torchio di legno, ma la sua particolarità sono le numerose sagome di bambini e animali che si trovano tra le viuzze...



il forno...
 

qualcuno ci osserva...


la fontana


tra le viuzze del borgo



il torchio risalente al 1617




Oratorio di San Gaudenzio...
 

...nascondino...


interessante la meridiana e l'affresco raffigurante la Madonna del Latte, opera del pittore Renzo Foglietta, che sostituisce quello rovinato dal passare del tempo.



dalla palina segnavia all'entra di Vallesone si prosegue su strada sterrata...


...e dopo aver guadato un torrente...


...si arriva all'Oratorio di San Rocco ad Andosso...



si lascia Andosso....


...e dopo aver attraversato il torrente Andosso...


...si arriva a Prata...la vista è sempre magnifica...



Oratorio di Santa Maria e San Giuseppe


...segni di devozione scendendo lungo la bella mulattiera...


...mulattiera...


Vagna (Maggianigo)


La Chiesa Parrocchiale di San Brizio a Vagna, frazione di Domodossola, è una delle più antiche chiese presenti nel territorio della Val d’Ossola, un vero gioiello d’arte posto su un’altura che domina la piana di Domodossola.


seguendo le indicazioni si riprende a salire fino a raggiungere Croppo


per poi scendere nel bosco...e...


...risalire nuovamente...


...arrivando fino alla località Motto...


...con bella la vista sul Sacro Monte Calvario e le cime del Parco Nazionale della Valgrande...


si prosegue su sentiero fino a raggiungere il Sacro Monte Calvario


Santuario del Crocifisso
La dodicesima e tredicesima stazione ospitano le statue del Cristo spirante in croce e della sua deposizione e si trovano all'interno del Santuario. Sono opera del Bussola e sono giudicate le migliori tra quelle che eseguì per il Sacro Monte di Domodossola. Nel Cristo morente, posto sull'altare maggiore, l’artista ha fermato l’attimo in cui il respiro vitale abbandona il corpo del Redentore. Ai lati della Croce, le statue della Madonna e di San Giovanni, e ai suoi piedi quella di Maria di Màgdala. L’affresco sullo sfondo della deposizione è di Giovanni Sanpietro.



Colle e Castello di Mattarella


splendida la vista su Domodossola e di tutta la cornice dei monti Ossolani che circondano la città