Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

venerdì 4 luglio 2025

Dal Lago di Antrona al Lago Campliccioli via cascata Sajont

Il Lago di Antrona è un lago naturale originatosi il 27 luglio 1642 per una frana di enormi dimensioni che si staccò dalle pendici del monte Pozzuoli. La massa di roccia ricoprì tutto il fondovalle per oltre 2 km, investendo anche una parte delle case di Antronapiana, seppellendo senza alcuna possibilità di fuga 95 abitanti, sorpresi nel sonno o incapaci di sfuggire a tanta violenza. 
Il Lago di Campliccioli si trova nei pressi della confluenza del rio Banella con il Troncone, in una conca di origine glaciale, nel corso dei secoli si depositarono materiali detritici, morenici e fluviali, formando gradualmente un ampio piano terrazzato. In questo luogo tra il 1924 e il 1928 è stata costruita la diga di Campliccioli, per il rapporto fra bacino e capacità di accumulo, divenne la diga più alta dell'Ossola.
I sentieri sono tutti ben segnalati da paline escursionistiche e segni di vernice bianco/rossi, non ci sono particolari difficoltà. Consigliata la carta escursionistica Geo4Map n. 7 - Valle Antrona.
Malati di Montagna: Silvio e il selvadego

Altre escursioni in zona:







purtroppo in questo periodo la portata dell'acqua della cascata Sajont è scarsa...



...vista sul sottostante Lago Antrona...



Lago Campliccioli 






punto panoramico alpe Granarioli









i vecchi binari della ferrovia


sentiero che dalla diga di Campliccioli scende al Lago Antrona


Alpe Piane



sentiero per la cascata Sajont



un sistema si passerelle e scale in metallo permettono di arrivare dietro alla cascata




punto panoramico...


...difficile tornare a casa...



sabato 28 giugno 2025

Lago Baranca, uno dei luoghi più scenografici di tutta la Val Mastallone

L'escursione segue la vecchia mulattiera lastricata del 1887 che si snoda lungo il corso del torrente Mastallone, fino ad arrivare al Lago Baranca. L'itinerario oltre ad essere un'importante via di collegamento tra Fobello e Bannio Anzino in Valle Anzasca, veniva spesso utilizzato nei “grands tours” dell’Ottocento. Oltre al lago e al bellissimo paesaggio alpino che lo circonda, si possono vedere le rovine di Villa Aprilia, appartenuta alla famiglia Lancia e distrutta durante la seconda guerra mondiale, in quanto luogo di ricovero utilizzato dai partigiani. Il percorso fa parte della Grande Traversata delle Alpi (GTA), del Grande Sentiero Walser, della Via Alpina e del Sentiero Italia CAI. Lungo il percorso sono presenti il Rifugio Alpino Alpe Baranca e il Rifugio Alpino Alpe Selle. Consigliata la carta escursionistica Geo4Map - Valsesia - Quadrante Nord-Est.
Malati di Montagna: Silvio e il Selvadego

Altre escursioni in zona:
Bocchetta di Striengo o di Strienghi, tra la Val Mastallone e la Val d'Egua
Colle di Baranca dalla Val Mastallone
...camminando sopra le nuvole...

si parte dall'Alpe La Gazza




...uno sguardo verso valle...


..e uno a monte...


Rifugio Alpino Alpe Baranca




Chiesetta Alpina


ricordiamoci sempre da dove arriva la nostra libertà

...mulattiera...


dopo aver costeggiato una bella cascata...



...si arriva al Lago Baranca...



uno sguardo a Villa Aprilia


Alpe Selle


Cappella al Colle Baranca





bella vista verso il Lago Baranca e il Rifugio Alpino Alpe Selle


Villa Aprilia


"Viandante, come posso vivere bene da sola? Le stelle mi sono amiche, le praterie, le montagne e il lago mi tengono compagnia"




Rifugio Alpino Alpe Selle


...si torna a valle...


video in 3D della traccia
dettagli e traccia gpx