Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

giovedì 25 aprile 2024

Giornata speciale con gli amici Marina ed Enrico

“È quando sogni che concepisci cose straordinarie, è quando credi che crei veramente, ed è soltanto allora che la tua anima supera le barriere del possibile.” 
Walter Bonatti

 

un percorso che conosco molto bene...ma che questa volta ha qualcosa di speciale...


















dettagli e traccia gpx
video in 3D della traccia

lunedì 22 aprile 2024

Marina ed Enrico grazie di tutto...

Carissimi amici e ospiti,
a fine aprile cesserà la nostra gestione  del rifugio Crosta. È stato  un piacere accogliervi in questo angolo di paradiso, condividere con voi la passione per la montagna e offrirvi il meglio della nostra ospitalità. Non posso che ringraziarvi di cuore per la vostra fiducia, il vostro affetto e il vostro sostegno in tutti questi anni.
Ci avete regalato tanti momenti  indimenticabili che porteremo sempre con noi.
Non è un addio, ma un arrivederci,  magari con una nuova avventura!
Vi auguriamo tutto il bene del mondo e vi abbracciamo forte. 
Grazie di tutto
la vostra rifugista Marina e l'orso Enrico

La vostra amicizia è stata una delle cose più belle che la montagna potesse regalarmi. Abbiamo passato momenti unici con voi che rimarranno impressi per sempre nella memoria.








...sicuramente i nostri sentieri si incontreranno nuovamente....grazie...

domenica 21 aprile 2024

Ettore Castiglioni

“Perciò ho sempre sostenuto che il vero alpinista non può essere fascista, perché le due manifestazioni sono antitetiche nella loro più profonda essenza. L’alpinismo è libertà, è orgoglio, ed esaltazione del proprio essere, del proprio io come individuo sovrano, della propria volontà come potenza dominante: il fascismo è ubbidienza, disciplina, è annullamento della propria individualità nella pluralità e nella promiscuità amorfa della massa, è abdicazione alla propria volontà e sottomissione alla volontà altrui”
E. Castiglioni, dicembre 1935

Castiglioni negli ultimi mesi di vita, più precisamente dal periodo che va dall’8 settembre ’43 al 12 marzo ’44, si dedica al salvataggio delle vittime del fascismo. Vi compaiono anche personaggi famosi che, in un modo o in un altro, con lui hanno collaborato o da lui hanno ricevuto aiuto: Luigi Einaudi, Federico Chabod, Maria José di Savoia. Nomi che, per quanto indirettamente, ci riportano a uno dei momenti più nefasti della storia dell’Italia contemporanea, quello della Repubblica di Salò.

L'11 marzo del 1944, certamente per incarico del CLN, parte con gli sci dalla Capanna Porro, in Valmalenco, per "sbrigare una faccenda a Maloja". Ha un passaporto intestato al cittadino svizzero Oscar Braendli, ma la polizia elvetica si avvede del cambio di persona e arresta di nuovo Castiglioni. Rinchiuso al piano superiore dell'Hotel Longhin, il più famoso alpinista italiano dell'epoca viene privato dei pantaloni, delle scarpe e degli sci. Ma ha una missione da compiere e alle cinque del mattino del 12 marzo si cala, con alcune lenzuola annodate, dalla finestra. Senza vestiti adatti, senza attrezzatura si incammina verso l'Italia via Orden, Cavloc, ghiacciaio del Forno, Passo del Forno. Morirà assiderato e il suo corpo, ritrovato a giugno del 1944 a pochi metri dal confine, sarà tumulato a Chiesa in Valmalenco (Sondrio).

sabato 20 aprile 2024

L’anello di San Quirico e la Rocca di Angera

Escursione ad anello con splendidi scorci sul Lago Maggiore, tra fitti boschi, vigneti e l'imponente Rocca di Angera, che consiglio una visita. L'anello di San Quirico è ricco di spunti oltre che una bella camminata tra la natura.
Si percorrono strade sterrate e mulattiere senza difficoltà, la segnaletica è ben presente.
il Viandante Selvadego

si parte dalla chiesetta della Madonna del Rosario a Uponne



La chiesa di San Quirico è posta in cima alla collina che porta il suo nome, ha origini molto antiche e il primo documento in cui compare risale ai primi anni del XIII secolo.



Rocca di Angera
In posizione strategica per il controllo dei traffici.


La tradizione storiografica lega le vicende di Angera alla casata dei Visconti e alla sua affermazione dopo la vittoria della battaglia di Desio del 1277, celebrata negli affreschi della Sala di Giustizia. 






Museo della Bambola e del Giocattolo
Fondato nel 1988 per volere della Principessa Bona Borromeo Arese, espone oltre mille bambole realizzate a partire dal XVIII secolo fino ad oggi.









Angera


Santuario della Madonna dei Miracoli o della Riva


lungolago...



La collina di San Quirico


L'antica via Valcastellana conserva ancora oggi alcuni tratti di pavimentazione in ciottoli fluviali, la cosiddetta rizzata alla lombarda. Tale tecnica stradale in uso fin dall'epoca romana, rivela l'antichità di tale percorso che collega il borgo alle cascine della collina di San Quirico e alla zona dei Ronchi, le coltivazioni di viti a terrazzamento tipiche dell'area varesina. L'11 ottobre 2005 il ministro delle Politiche agricole ha emanato il decreto che riconosce l'Indicazione Geografica Tipica (Igt) dei vini Ronchi Varesini.