Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Voi ammirate l'uomo che si spinge avanti, verso la cima, in ogni campo della vita, mentre noi ammiriamo l'uomo che abbandona il suo ego.
Sette anni in Tibet

domenica 21 febbraio 2021

L'anello di Paiedo

Escursione ad anello alla riscoperta di sentieri poco battuti, con splendidi panorami sulla Valchiavenna, sotto allo sguardo della parete sud-ovest del Pizzo di Prata. Fulcro dell'itinerario è senza dubbio l'antico maggengo di Paiedo, con la chiesetta di S. Francesco, che fu consacrata nel 1605 e ristrutturata nel 1689. Assolutamente non può mancare una pausa al maggengo di Santa Teresa in dialetto "Al Móont", dove nei pressi della chiesetta risalente al 1666 e dedicata a S. Teresa e S. Giorgio, il panorama è talmente splendido che è difficile distogliere lo sguardo. I sentieri e le mulattiere sono tutti ben segnalati da segni di vernice bianco/rossi e da paline segnavia. Sulla via di ritorno si percorre per un tratto la Via Francisca, prosecuzione naturale della via Spluga, che collegava il Lario con Chiavenna, di antiche origini e percorribile per intero solo a piedi.

Si parte dal parcheggio nei pressi della chiesa della frazione San Pietro (Via Colombe), nel comune di Samolaco. Raggiungibile facilmente percorrendo la SS35 dello Spluga in direzione di Chiavenna fino a Novate Mezzola, per poi svoltare a destra in direzione di Samolaco. Superato il sottopasso ferroviario, si prosegue seguendo le indicazioni fino a San Pietro (255 m). Si risale la scalinata alla sinistra della chiesa, incrociata la strada la si segue verso destra e poi a sinistra salendo fino a raggiungere sulla sinistra Via ai Crotti. Si inizia a seguirla arrivando poco dopo al primo pannello con indicate alcune indicazioni del luogo e una cartina dei sentieri e la posizione in cui ci si trova (durante l'escursione si incontreranno altri pannelli). Si continua sulla strada per pochi minuti, per poi abbandonarla seguendo a destra la mulattiera indicata da una palina segnavia per Monastero, S, Teresa, Sambusina (D16). Si sale con alcune svolte arrivando in località Monastero (414 m), oltrepassata una cappella, si sale a destra fino a raggiungere una palina segnavia. Seguendo le indicazioni si imbocca l'ampio sentiero a destra che inizia a salire nel bosco. In questo tratto fino a S. Teresa, si guadagna quota costantemente, con alcuni tratti ripidi. Giunti a un bivio, si tralasciano le indicazioni a destra per il Mot di Damlìn e si continua a salire con un lungo tratto a mezza costa fino a raggiungere il limite inferiore dei prati del maggengo di Santa Teresa, punto più alto dell'escursione (965 m). Prima di continuare si consiglia di raggiungere l'omonima chiesetta dalla quale si ha una splendida vista sulla Valchiavenna e sulle cime circostanti. Il sentiero scende attraversando il torrente su un primo ponticello in ferro, per poi continuare a perdere quota con una serie di svolte. Oltrepassata una "carbunéra", si attraversa il secondo ponticello in ferro, raggiungendo in breve Piazza Caprara (795 m), bellissimo il colpo d'occhio sull’imponente Pizzo di Prata. Si segue ora in falsopiano la strada sterrata d'acceso, fino a incrociare la strada che da Fontanedo conduce al paese di Paiedo. Attraversata la strada, si attraversano i prati verso sinistra in direzione di una cappella, oltre la quale si prosegue su una stradina sterrata che raggiunge il cimitero. Tralasciato il sentiero che scende a sinistra e che andremo poi a seguire, risaliamo la scalinata selciata sulla destra, al termine della quale ci accoglie la bella chiesetta di S. Francesco. Siamo arrivati nell'antico maggengo di Paiedo (886 m), dove tra le sue case in pietra, possiamo ammirare una fontana ricavata scavando un unico monolito. Imboccato il sentiero poco prima del cimitero sulla destra, iniziamo la lunga discesa, durante la quale si incrocia varie volte la strada. Dopo un lungo tratto a mezza costa, oltrepassate alcune baite si incrocia la strada nei pressi dei Crotti di Era. Dalla palina segnavia continuiamo a scendere verso Era/Strada Provinciale Trivulzia. Raggiunta la Ippovia, si inizia a seguirla verso sinistra, questo tratto è in comune anche con la storica Via Francisca. Il percorso in falsopiano attraversa alcune caratteristiche località tra le quali "Luoghi" e "Sassello". Raggiunta la strada asfalta, si prosegue in direzione del campanile di S. Pietro. Arrivati sotto alla chiesa, seguendo i segnavia gialli, si abbandona la strada e si sale la via selciata che in breve raggiunge nuovamente il parcheggio.
Malati di Montagna: Lorenzo, Danilo, PiGi e il selvadego

Si parte da San Pietro, frazione di Salmonaco

Chiesa di San Pietro


vista sull'abitato di San Pietro


Monastero



chiesetta di Santa Teresa

e vai di panorami....



primo ponticello

carbunéra

secondo ponticello


giornata da incorniciare

Piazza Caprara






l'antichissimo maggengo di Paiedo







segni di devozione

Luoghi

Sassello


l'escursione volge al termine...ma che giornata...!!!


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