Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

sabato 6 dicembre 2025

L'anello del Sass da l'Om da Armeno

Il "Sass da l'Om" (Sasso dell'Uomo) è una particolare formazione rocciosa sul Mottarone, vicino ad Armeno, nota per l'arrampicata sportiva con vie chiodate e per il suo nome che deriva dalla forma di un uomo piegato. Si percorrono sentieri, mulattiere e strade di montagna quasi sempre ben segnalati, consiglio comunque di seguire una traccia gps. Il sentiero prima e dopo il Sass da l'Om, presenta alcuni tratti da affrontare con un minimo d'attenzione. Dopo la Cappella-ricovero del Cortano, il percorso per tornare ad Armeno presenta tratti di sentiero scarsamente frequentati.
Malati di Montagna: Silvio e il selvadego

Altre escursioni in zona:
Un mercoledì da Tre Montagnette....!!!
Anello Indaco di Ameno
Monte Cornaggia, una meravigliosa terrazza sul Lago Maggiore
Monte Cornaggia, Sass dal Pizz e Monte Croce da Nebbiuno
Al fò dl'Umbréla, il faggio monumentale del Lago d'Orta
Con un poco di Zughero il Camoscio va giù...!

si parte da Armeno




si risale la vecchia mulattiera per il Santuario della Madonna di Luciago




...la bellezza della natura...


Santuario della Madonna di Luciago
Nacque nei primi anni del '700 come ringraziamento per la fine di una grave epidemia che decimò il bestiame locale, e la sua costruzione fu promossa dai reggenti del paese in accordo con l'autorità ecclesiastica, diventando un importante luogo di culto mariano, noto per affreschi del '500 e feste tradizionali legate alla Natività di Maria.




sabato 29 novembre 2025

Sordevolo, Bagneri, la Trappa, anello in Valle Elvo

Si parte dal borgo di Sordevolo, famoso per la Passione di Cristo, un evento che coinvolge tutta la comunità in una straordinaria rappresentazione teatrale. Dopo aver superato il torrente Elvo sul ponte Ambrosetti o del Palquer, si raggiunge il piccolo borgo montano di Bagneri, con la bella Madonna del Piumin. Si prosegue seguendo la strada panoramica del Tracciolino, fino ad arrivare alla Trappa di Sordevolo. Costruita nella seconda metà del Settecento dai lanieri Ambrosetti, in seguito abitata tra il 1796 e il 1802 da una comunità di monaci trappisti in fuga dalla Francia rivoluzionaria. Splendido il panorama verso la testa della Valle Elvo, in particolare sulla magnifica parete rocciosa del Monte Mucrone. Si percorrono mulattiere e strade di montagna senza difficoltà. Il percorso è ben segnalato da paline escursionistiche e segnavia bianco/rossi.
Malati di montagna: Danilo, Silvio e il selvadego

si parte da Sordevolo



Ponte Ambrosetti


sulla mulattiera...




...uno sguardo verso la pianura...









Bagneri
Uno splendido borgo rurale alpino perfettamente conservato, non raggiungibile in auto, da scoprire con colma e rispetto, un'esperienza di pace e serenità, un rifugio dalla frenesia quotidiana.



Chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Bernando e Giuseppe


...punto panoramico...


la Graa per l'essicazione delle castagne
Del castagno non si sprecava nulla: il legno per costruzioni e mobili, la ramaglia per le fascine, le foglie secche per coprire il pavimento della stalla, ma soprattutto le castagne : queste rappresentavano un ingrediente fondamentale dell'alimentazione dei montanari.


La Madonna del Piumin
Il nome "Piumin" deriva dal fiorellino bianco che cresce sui monti, simbolo scelto dal Gruppo Escursionistico "l Piumin".



si prosegue sulla strada panoramica del Tracciolino scarsamente frequentata


...fiore di ghiaccio...





la Trappa di Sordevolo
Prende il nome da una comunità di monaci Trappisti, in fuga dalla Francia rivoluzionaria, che la abitarono per soli 6 anni tra il 1796 e il 1802, quando Napoleone arrivò in Piemonte.





si scende lungo la vecchia mulattiera...



al termine della mulattiera si prosegue a sinistra...

sabato 22 novembre 2025

Anello nell'Alto Lario, da Gravedona a Gera Lario

Escursione ad anello che ripercorrere alcuni tratti della storica Via Regina. Si attraversano piccoli borghi caratteristici, con splendidi scorci panoramici sul Lago di Como, il Pian di Spagna, la Valchiavenna e le vette circostanti, tra cui il Monte Legnone. Si percorrono in gran parte mulattiere di montagna senza difficoltà, la segnaletica è quasi sempre ben presente, si consiglia comunque di seguire una traccia gps.
Malati di montagna: Silvio e il selvadego

Altre escursioni in zona:
Da Domaso a Dongo, via lungolago
Pelo e contropelo...al Sasso Pelo...!!!
Sulla storica Via Regina da Gravedona a Gera Lario

si parte da Gravedona

Il borgo fortificato fu un importante centro durante il Medioevo, diventando poi possedimento della famiglia Visconti nel XIV secolo. Oggi, il suo nucleo storico è noto per l'eredità romana lungo l'Antica Via Regina e per l'architettura medievale e rinascimentale.



dal belvedere di Pra’ Castello



chiesa di Santa Maria delle Grazie



si prosegue seguendo la mulattiera...


Chiesa di S. Lorenzo in frazione Segna



si cammina con splendide vedute...



al bivio per Livo si scende verso Domaso



Santuario della Madonna della Neve
Si trova a Vercana, in posizione panoramica sopra Domaso. Fu costruito nel XVII secolo in ringraziamento per la fine della peste, sul sito di una preesistente cappella del Quattrocento.






Trezzone





Chiesa di Santa Maria delle Grazie



...splendida vista sul Legnone...



Chiesa romanica di S. Vincenzo
Fu eretta a cavallo dei secoli XI e XII, proprio dove un tempo sorgeva una villa di epoca romana, come testimonia la stele romana con epigrafe murata nel portale.





Di notevole valore sono il Polittico dell’altare maggiore datato 1547 e raffigurante l’Annunciazione, la Madonna in trono col Bambino e la Crocifissione e diverse ancone lignee con figure di santi.


Battistero collocato all'interno dell'antica abside della chiesa. Si possono osservare interessanti reperti archeologici, oltre all'abside e all'altare dell'antica chiesa è possibile ammirare infatti i resti di oratori di epoca paleocristiana e altomedievale e soprattutto un lacerto di pavimentazione romana a mosaico risalente al II sec. d.C.


si ritorna percorrendo la pista ciclopedonale



La "Lucia" è una barca a remi o a vela, nota anche come batèll, ed è un'iconica imbarcazione tradizionale del Lago di Como. Originariamente utilizzata dai pescatori per trasportare il pescato e le merci, è diventata celebre anche come mezzo di trasporto per passeggeri e ha acquisito fama letteraria grazie a "I Promessi Sposi" di Alessandro Manzoni, in cui la protagonista fugge a bordo di una barca simile.


Il "Battistero di S. Maria del Tiglio" è l'antico nome della chiesa di Santa Maria del Tiglio a Gravedona ed Uniti, costruita nel XII secolo su un battistero precedente, secondo alcune fonti del VI secolo. Originariamente dedicata a San Giovanni Battista, la chiesa romanica è nota per la sua architettura unica, con il campanile centrale sulla facciata e la disposizione a pianta centrale con tre absidi. Conserva importanti opere d'arte come un affresco del Giudizio Universale e un Crocifisso ligneo del XII secolo.






conclusione di una giornata al lago...