Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri:
dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine.
In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Ho imparato che tutti quanti vogliono vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel come questa montagna è stata scalata.
Gabriel García Márquez

sabato 24 dicembre 2022

Buone Feste a tutti i malati di montagna


È natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano.
È Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro.
È Natale ogni volta che non accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società.
È Natale ogni volta che speri con quelli che disperano nella povertà fisica e spirituale.
È Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza.
È Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri.
Madre Teresa di Calcutta

sabato 17 dicembre 2022

Su e giù tra le colline di Mezzomerico

Tranquilla camminata su e giù tra le colline novaresi, tra i filari di vite di uve rosse di Nebbiolo e Vespolina e bianche di Erbaluce. Accompagnati dal panorama offerto dall'arco alpino e prealpino, dal Monviso al Mottarone , con il Monte Rosa a far da sfondo. Si segue il percorso arancione "Forest Race" promosso dall'amministrazione comunale di Mezzomerico, in un continuo saliscendi, incrociando alcuni tratti le tappe 11 e 12 del "Sentiero Novara". Si percorrono sentieri e strade di campagna, sempre ben segnalati da segni di vernice arancioni e verdi, attenzione al fango in alcuni tratti.
Malati di Montagna: Danilo e il selvadego

si parte da Mezzomerico - Città del Vino


la graziosa piazzetta del municipio






La chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Giacomo e Filippo sorge nel centro del paese. Fu completamente ricostruita nel 1847 sui resti di un'antica chiesa già documentata nel 1347 nelle "Consignationes", e collocata all'interno del Castello Boniperti, distrutto nel corso del XIV secolo.


si cammina tra i filari di viti





Sorgente di Sant'Antonio



alcuni ponticelli aiutano...


...ad attraversare placidi ruscelletti


Preja da scalavè
Sulle sponde di un ruscello soprannominato “Riazzone”, è adagiato un grande masso erratico di serpentino, residuo delle glaciazioni dell'era Neozoica o Quaternaria.  In loco è conosciuto come “Preja da scalavè”, tradotto in italiano come “pietra dello sfregamento”. Una leggenda popolare racconta che strofinarsi contro questo masso, fosse di buon auspicio per le donne sterili ed un aiuto al parto per quelle gravide.


il percorso è sempre ben segnalato


su sentieri...


...e strade sterrate




La bosa, scrigno di biodiversità
Fino a qualche decennio fa, in ogni vigna, veniva scavata una buca di circa 10 m², profonda tra 1,5 e 2 m che, durante le piogge, si riempiva d'acqua divenendo una piccola, ma importante riserva di questo bene prezioso: il suolo argilloso infatti è in grado di trattenere l'acqua nella buca (da qui il nome “bosa”) per molto tempo, dando la possibilità ai viticoltori di disporre di una comodissima riserva.
Le bose sono un vero e proprio scrigno di biodiversità. Offrono siti di alimentazione e riproduzione per molti insetti acquatici, come le libellule, oltre che ad anfibi e rettili, e sono un punto di ristoro dove mammiferi e uccelli vanno a dissetarsi. Anche le piante trovano nelle bose un luogo ideale dove insediarsi e crescere.






la magia del bosco...

domenica 11 dicembre 2022

La Greenway del lago di Como con varianti

La Greenway del Lago di Como è una splendida escursione da percorrere a passo lento, seguendo a tratti l'Antica Via Regina. Alla scoperta di antichi borghi, ville circondate da splendidi giardini, chiese romaniche e barocche, con al loro interno tesori che aspettano solo di essere ammirati. Naturalmente immersi nell'incantevole paesaggio naturale della sponda occidentale del Lago di Como.

la Greenway è segnalata da placche in metallo a terra


paline segnavie


e pannelli informativi


Alcune informazioni sul percorso effettuato. Si può lasciare l'auto nell'ampio parcheggio gratuito in Via Giuseppe Brentano a Griante. Il biglietto per il bus si acquista nel vicino Bar Company Vecchia Maiolica (2 euro). La fermata è a pochi metri dal bar, alla domenica passa alle 8.32 e arriva a Colonno in Piazza Matteotti alle 8.51 dove inizia la Greenway. Per la descrizione si consiglia di scaricare il PDF
La prima variante sul percorso originale è la salita al Santuario della Beata Vergine del Soccorso con le sue quattordici cappelle che illustrano i Misteri del Rosario, il sito è inserito nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco. La seconda variante è l'anello al Dosso di Lavedo, con la possibilità di visitare i giardini e la Villa Balbianello di proprietà del FAI
Malati di montagna: Danilo e il selvadego


Colonno



Il batell (plurale batèj; detto anche lucia) è un'imbarcazione storica a remi e/o a vela di piccole dimensioni adoperata dai pescatori del Lago di Como per il trasporto del pescato, ma anche di passeggeri. È la più famosa tra le imbarcazioni lariane, tanto da divenire il simbolo stesso del lago.




il borgo con il campanile della Chiesa Parrocchiale di San Michele Arcangelo


l'isola Comacina




Incantevole chiesetta romanica con campanile a vela, del XII secolo. Costruita in riva al lago, di fronte all'Isola Comacina, è un piccolo gioiello del romanico comasco.







San Giovanni - Isola Comacina


La bella torre campanaria della chiesa dei SS. Agata e Sisinnio


Variante della Greenway per il Sacro Monte della Beata Vergine del Soccorso
Inserito nel 2003 dall'UNESCO nella lista dei Patrimoni dell'umanità

si sale per vecchie mulattiere...





...per poi scendere costeggiando le quattordici cappelle, dedicate ai Misteri Gaudiosi (Annunciazione, Visitazione, Presentazione al Tempio, Disputa di Gesù nel Tempio con i dottori della Chiesa), Dolorosi (Orazione nell’Orto, Flagellazione, Incoronazione di Spine, Salita al Calvario, Crocifissione) e Gloriosi (Resurrezione, Ascensione, Discesa dello Spirito Santo, Assunzione di Maria, Incoronazione di Maria), ospitano oltre duecento sculture in terracotta, perlopiù a grandezza naturale, e numerosi pregevoli affreschi.










tempi moderni


La seconda variante è l'anello al Dosso di Lavedo, con la possibilità di visitare i giardini e la Villa Balbianello di proprietà del FAI.



si sale nel bosco...


Dosso di Lavedo 329 m


...per poi scendere percorrendo un bel sentiero


tra splendidi panorami...




Lenno
Battistero di S. Giovanni Battista
L’edificio, impostato su una pianta ottagonale con abside poligonale orientata a nord, risale probabilmente alla seconda metà del secolo XI. La muratura è realizzata con conci di pietra irregolari che richiamano anche le strutture della Chiesa di San Benedetto in Val Perlana


Chiesa di Santo Stefano
Con il campanile a struttura di origine romanica e cella campanaria settecentesca completata da lanternino ottagonale



Da una botola nella navata si accede alla sottostante cripta composta da un ambiente a pianta trapezoidale a cinque campate con volte a crociera suddiviso in tre navate separate da colonne e concluso da tre nicchie.





L’oratorio di San Giuseppe è datato fine 1600 e deve la sua costruzione a Carlo Brentano Mezzegra, mercante ad Augusta.


Chiesa di Sant'Abbondio a Tremezzina
La chiesa spicca per il suo aspetto maestoso, conferito dalle dimensioni monumentali.


Dal sagrato della chiesa si può ammirare una spettacolare veduta panoramica che spazia dal promontorio di Bellagio al golfo di Lenno, incorniciati dalle montagne del San Primo e della Grigna.



Casa dei Presepi
Un'antica e suggestiva casa colonica ospita le opere della locale sede dell'Associazione Italiana Amici del Presepio. L'ingresso è libero ed è aperta tutto l'anno.


















Il nucleo storico di Bonzanigo, ricco di sontuosi palazzi affrescati, come i palazzi Brentano e la Casa detta del Vescovo, testimoniano il successo delle famiglie locali, ottenuto grazie ai commerci con il nord Europa.







Chiesa di San Lorenzo
L’imponente edificio in stile eclettico è il frutto della ricostruzione avviata nel corso del XVIII secolo e completata nel XX secolo.





camminando sul lungolago si possono ammirare splendide ville



a Griante termina la Greenway