È una valle secondaria della Valle Anzasca, contigua alla testata della valle Strona. La zona è aspra e contemporaneamente affascinante, in essa vige un silenzio assordante rotto solo dal suono melodico della natura. La valle è caratterizzata da una rigogliosa vegetazione che dalla metà del 20° secolo si sta reimpossessando degli spazi antropici ora abbandonati. Essa comprende un arcipelago di 35 alpeggi utilizzati un tempo per le attività agricole. Altre attività di sussistenza che perticava chi viveva la valle erano: l'estrazione del minerale aurifero e il taglio del legname. La valle oggi è un'area inserita nell'Important Bird Area "Val d'Ossola", ed è classificata come area protetta appartenente alle rete Natura 2000 (zona protezione speciale), anche se comunque aperta alla caccia secondo il calendario venatorio regionale. In val Segnara esistevano molti chilometri di sentieri che attualmente sono abbandonati alle incurie del tempo.
Si percorrono i primi due tratti dell'itinerario naturalistico Acqua, Terra, Cielo.... L'escursione coincide con la tappa E53 del SI e con l'itinerario GTA (Grande Traversata delle Alpi) e può essere suddiviso in tre parti. Acqua è il primo tratto e si percorre risalendo il rio Segnara sulla destra idrografica. Tale tratto è caratterizzato da una vegetazione e una fauna fortemente influenzata dalla presenza del corso d'acqua. Lungo tale tratta si attraversa l'alpe Ca Pioda, ove anche l'attività antropica era influenzata dall'acqua infatti sorgeva un mulino. Terra è il secondo tratto dell'itinerario e ci fa guadagnare rapidamente quota attraverso un fitto bosco misto (latifoglie e conifere) che ospita numerosi animali come: topi selvatici, arvicole rossastre, cinghiali, caprioli, cervi, volpi, tassi e faine. Percorrendolo si attraversa l'alpe Pozzetto e si giunge all'alpe Camino.
Il sentiero è ben segnalato da paline segnavia e segni di vernice bianco/rossi, si percorrono principalmente sentieri di montagna, i tratti più esposti sono protetti con dei cavi d'acciaio.
Consigliata la Carta escursionistica Geo4Map n. 6 della Valle Anzasca (Vanzone-Piedimulera)
il viandante selvadego
l'escursione inizia dal Santuario della Madonna della Gurva (Sec. XVII)
È dedicato alla Madonna delle Grazie per i fatti prodigiosi che risalgono alla sua origine, ma è conosciuto anche come Santuario della Madonna Assunta, perché la festa più grande che qui si celebra è quella del 15 agosto.
Una parte importante è l'attigua presenza dell'enorme masso che quasi sollevato da terra, in quanto appoggia solo su una piccolissima base baricentrica, suscita ancora oggi un alone di fascino e di misteriosità. Da dove è venuto? Quando? E perché fermarsi proprio in quella strana posizione, in bilico fra la cappelletta che sfiora per pochi decimetri e il torrente Anza.
Secondo il teologo prof. don Luigi Tagliacarne, parroco di Calasca dal 1891 al 1899, sarebbe caduto dai monti soprastanti, lasciando illesa la cappelletta che - noi aggiungiamo - date le sue imponenti dimensioni avrebbe potuto sbriciolare senza lasciare alcuna traccia. Risparmiò anche il vicino ponte, senza causare danni a persone o ad animali.
Alpe Camino
L'alpeggio è situato in una posizione molto panoramica sia sulla Val Segnara che su una parte delle montagne dell'Ossola.
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