Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri:
dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine.
In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Ho imparato che tutti quanti vogliono vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel come questa montagna è stata scalata.
Gabriel García Márquez

venerdì 12 agosto 2022

Al Monte Garzirola (o Gazzirola), tra Italia e Svizzera

Il Garzirola, anche conosciuto in Svizzera come Gazzirola, è una montagna delle Prealpi Comasche e delle Prealpi Luganesi. Con i suoi 2112 metri il panorama è davvero notevole, oltre al Lago di Lugano, la vista spazia dal Triangolo Lariano alle Grigne, sulle cime della Val Cavargna, tra cui il Pizzo di Gino, sulla dorsale del Monte BregagnoCima Fiorina la più alta della Valsolda, per poi finire con il Monte Grona. Dal Passo San Lucio verso la cima si incontrano tre rifugi la Capanna San Lucio (Svizzera), il Rifugio San Lucio (Italia) e il Rifugio Garzirola (Italia). Non ci sono difficoltà, si percorrono sentieri di montagna e alcuni tratti di strada sterrata.
il selvadego

Invernale al Passo San Lucio:

si parte da Cavargna



vista dall'alto...


lungo il percorso si incontrano vecchie baite....


fuori dal bosco....


passione per il territorio









la stradina sterrata termina nei pressi delle case dei Monti Colonè 1400 m



da qui in poi si prosegue su sentiero ben segnalato....


...verso il Passo San Lucio



silenzio e panorami....che si vuole di più?!?




È risaputo che in prossimità del valico (culmen romano) esisteva un tempietto/stele detto “pro itu et reditu”, dove i viandanti offrivano oboli per propiziarsi la divinità durante il viaggio: non è ad oggi documentato, ma è ipotizzabile, che anche al passo San Lucio esisteva un manufatto votivo. Dal “Liber Sanctorum Mediolani” (1289) attribuito a Goffredo da Bussero, emerge che a Cavargna esisteva un oratorio dedicato a San Nabore. Il primitivo oratorio di San Nabore ed il successivo di San Luguzzone, poi Lucio, dovevano avere una duplice funzione: culturale e di ospitalità per i viandanti.




Lucio di Cavargna, probabilmente vissuto tra il XII e il XIII secolo, fu un pastore e casaro di grande bontà e carità in Val Cavargna. San Lucio è protettore degli alpigiani e dei casari.


La tradizione lo vuole ucciso dal primo padrone proprio sul Passo che porta il suo nome. La leggenda racconta che sul luogo del delitto sgorgò una fonte che formò un laghetto.


Rifugio San Lucio 1554 m


Capanna San Lucio


le indicazioni non mancano....!!!



si lascia alle spalle il rifugio...e si inizia a risalire la dorsale....


l'ampia dorsale alterna alcuni tratti ripidi


segnaletica sempre presente





si cammina sul confine Italia/Svizzera



il Passo San Lucio alle spalle


e davanti...si sale ancora....


...la fatica non è mai sprecata....




Rifugio Garzirola 1974 m


quasi al Sasso Basciotta




e vai di panorami...



si prosegue verso il....


Monte Garzirola (o Gazzirola)


uno sguardo al percorso fatto...



ci si riposa nel silenzio assoluto....



Camoghé




purtroppo bisogna far ritorno....




adesso capisco perché su questi crinali si svolge la "Scenic Trail"




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