Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Voi ammirate l'uomo che si spinge avanti, verso la cima, in ogni campo della vita, mentre noi ammiriamo l'uomo che abbandona il suo ego.
Sette anni in Tibet

domenica 15 settembre 2024

AL Bivacco Città di Clusone, sul versante sud del Pizzo della Presolana

Sull’origine del nome “Presolana” si raccontano due leggende, molto simili, entrambe con protagonisti i Romani e il popolo barbarico degli Alani. 
La prima di esse narra che nell’anno 463 gli Alani, guidati da Biogor, valicarono le Alpi e si insediarono in terra bergamasca: i Romani allora inviarono un grande esercito con a capo Ricimiero, che affrontò e sconfisse i barbari sulle pendici di quella che sarebbe poi diventata la Presolana, da “preso l’Alano”. 
La seconda leggenda narra che il re degli Alani, Re Lana, si fosse stabilito nella Grotta dei Pagani come ultima roccaforte contro l’avanzata dell’esercito romano. Quest’ultimo sconfisse i barbari e catturò Lana: l’evento fu conosciuto come “la presa di Lana” (da qui il nome del massiccio montuoso che chiude la Val di Scalve).
Entrambe le leggende sono concordi su una cosa: che ancora oggi, quando la nebbia ammanta le guglie calcaree della Presolana, è possibile sentire i lamenti dei fantasmi degli Alani che si aggirano tra le rocce…

L'escursione si svolge su sentieri e strade di montagna ben segnalati da paline segnavia e segni di vernice bianco/rossi. Dalla Baita Cassinelli al bivacco Città di Clusone il sentiero diventa roccioso e alterna tratti molto ripidi a tratti con minore pendenza. La strada sterrata fa parte della "Via del Latte", un vero e proprio itinerario tra i pascoli al di sotto della Presolana, che dal Passo della Presolana permette di raggiungere Rusio. Ho la fortuna di vivere nel paese più bello del mondo, con le montagne e le valli più belle del mondo, fossilizzarsi in un solo luogo non fa al caso mio.
...la Presolana è una cima di cui ho un ricordo indelebile...il viandante selvadego

“Sulla montagna sentiamo la gioia di vivere, la commozione di sentirsi buoni e il sollievo di dimenticare le miserie terrene. Tutto questo perché siamo più vicini al cielo.” 
Emilio Comici

Altre escursioni in zona:

si parte dalla località...


la prima parte si svolge su ampio sentiero in un bel bosco...


per poi uscire davanti alla Regina delle Orobie...
...al Rifugio Carlo Medici ai Cassinelli






uno sguardo verso il rifugio...


le nostre Dolomiti lombarde...chi ama le montagne una volta nella vita deve ammirare la bellezza della Presolana...io ne rimango ogni volta affascinato...






Cappella Savina



si ritorna ai Cassinelli...


...per poi riprendere a salire sul "Sentiero delle capre"


...con bellissimi scorci sulla valle


si scende al Colle della Presolana


per poi proseguire fino a raggiungere...




arrivederci alla prossima...signora delle Orobie...


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