Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Voi ammirate l'uomo che si spinge avanti, verso la cima, in ogni campo della vita, mentre noi ammiriamo l'uomo che abbandona il suo ego.
Sette anni in Tibet

sabato 13 gennaio 2024

Da Suna a Mergozzo, via borgo medievale di Cavandone

Lungo percorso senza particolari difficoltà, ben segnalato da segnavia e paline escursionistiche. Devo segnalare che nel periodo in cui è stata fatta l'escursione il sentiero poco prima di arrivare a Mergozzo è stato chiuso, l'alternativa è salire fino a Bracchio. Ho voluto constatare personalmente è sono stato amaramente sorpreso, il sentiero è stato chiuso per un cantiere in cui sono in costruzione delle villette a schiera, la mia opinione è che i sentieri sono le vere arterie della montagna e devono essere chiusi solo in caso di pericolo per chi li frequentano e che le segnalazioni devono essere collocate almeno al bivio antecedente all'interruzione! Devo anche segnalare che dopo aver costeggiato il campo da golf sono entrato tramite cancello aperto nel campeggio che in questa stagione è chiuso. In alternativa se non si vuole attraversare il campeggio che comunque è un'area privata, si deve seguire la strada asfalta fino a raggiungere la ciclo pedonale che costeggia la statale 34 del Lago Maggiore e seguirla fino a incontrare sulla sinistra la strada sterrata che conduce all'entrata del campeggio. L'alternativa purtroppo non offre la possibilità di vedere i bellissimi scorci sul Lago di Mergozzo e allunga il percorso. Escursione che  si può dividere in due percorsi, consultando eventualmente la carta escursionistica Geo4Map n. 15 - Alto Verbano (Val Grande, Cannobio, Lago Mergozzo, Verbania).
il selvadego

Escursioni in zona:
Mont'Orfano, la montagna solitaria...
Il Mont’Orfano in compagnia con tanti amici...
L'anello all'Eremo di Vercio, ai margini del Parco Nazionale della Val Grande

si parte da Suna, il primo borgo che si affaccia sul Golfo Borromeo sulle sponde settentrionali




antica via...



la Torraccia
Si tratta di una torre di avvistamento (oggi restaurata e trasformata in abitazione privata) fatta costruire dai Conti de Castello/Barbavara nel XII secolo (questa famiglia nobile viveva in un castello nel Borgo di Pallanza). Collegata visivamente con la torre di Feriolo e da lì con Montorfano, Gravellona Toce, Ornavasso e via via con le altre presenti in territorio ossolano, faceva parte di un sistema difensivo che consentiva anche di trasmettere messaggi con segnali di fuoco (notturni), di fumo o con bandiere (diurni) che passando di torre in torre tenevano collegato il Verbano con i passi alpini dell’Ossola.


la mulattiera riprende a salire...



Chiesa del Buon Rimedio
Sembra che anticamente vi sorgesse un eremo abitato da frati che prestavano assistenza ai viandanti in transito lungo questa importante strada di collegamento. Anche nei secoli successivi, una cappella poi trasformata nella chiesa attuale continuò ad offrire, col suo portico, un riparo in caso di temporale improvviso.




vista spettacolare dal piazzale...


panorama poco prima d'arrivare...


...alla Chiesa Parrocchiale della Natività di Cavandone


il secolare tasso...un vecchio amico...
Alto una quindicina di metri con una circonferenza di circa 3, 50 metri, il tasso di Cavandone si erge da oltre 400 anni


La particolarità di questo albero è il tronco intrecciato e contorto su se stesso che conferisce un aspetto ancora più “Patriarcale e Storico”...la natura mi sorprende sempre...


si sale verso il borgo...


Il pozzo per l’acqua, il frantoio per le noci, il mortaio o pila per i cereali e le castagne secche, ma soprattutto le stradine, le vecchie case e i loro cortili, le insegne sbiadite delle osterie e le date incise sui portali fanno fare un balzo indietro nel tempo.


Laboratorio di ceramica






la vecchia mulattiera per Bieno


Bieno - Chiesa S. Antonio da Padova


si prosegue lungo la storica strada Romana che portava in Ossola e al Passo del Sempione...il primo tratto su asfalto...


...e poi su mulattiera....



via canneto...



seguendo il lungolago si arriva al borgo di Mergozzo con le case disposte ad anfiteatro


Le acque del Lago di Mergozzo risultano le più pulite d'Italia e forse d’Europa


L’olmo di Mergozzo...un vecchietto di 500 anni...


Oratorio della Visitazione di Maria ad Elisabetta


Il Sentiero Azzurro è un'antica mulattiera che collega Mergozzo con Montorfano



Complesso architettonico della Chiesa di San Giovanni Battista, una della chiese romaniche più interessanti e meglio conservate dell’intera Val d’Ossola


la pala d’altare barocca dipinta dal fiorentino Luigi Reali


il Montorfano anche conosciuto come Mont'Orfano


dal castello, il belvedere di Montorfano, il Golfo Borromeo



Vista sul borgo di Mergozzo che si affaccia sulla sponda occidentale del lago omonimo...alle proprie spalle il Trittico del Sempione...




dopo aver percorso il lungo tratto della ciclo pedonale...


...si riprende a salire verso Cavandone


bellissima mulattiera...consigliata...



un'altra vecchia via...


località Pianasc



ritornati a Cavandone...si prosegue seguendo l'indicazione per il "Sentiero della Bergamina"




lungolago di Suna prima di far ritorno a casa...


...felice...!!!

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