Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

domenica 31 maggio 2015

Bivacco Egidio Borroz nella segreta Val Clavalité

Un tempo, nel cuore della Val Clavalité, vi era un lago dalla vaste dimensioni, delimitato dalla morena del Robbio. Detriti alluvionali accumulatisi sul fondovalle e la progressiva erosione dello sbarramento frontale ne hanno determinato lo svuotamento. Nacque cosi un vasto pianoro attraversato dal torrente e costellato di stupende baite, un luogo di rara bellezza, silenzioso e solitario, In fondo alla valle, alle pendici della Tersiva, tra i fischi delle marmotte e le verdi praterie alpine sorge il bivacco Egidio Borroz, uno dei bivacchi più belli dell'intera regione, ma non solo.

Dall'autostrada A5 (Torino-Aosta) usciamo al casello di Nus-Fenis. Proseguiamo seguendo l’indicazione per Fenis, oltrepassato il castello (meritevole di una visita), attraversiamo l’abitato e arrivati in località Miserégne, svoltiamo a destra seguendo le indicazionidi un cartello, posizionato a sinistra, per Clavalité. Percorriamo la stradina asfaltata fino a Lovignanaz 1169 m, dove parcheggiamo l'auto in uno slargo sulla sinistra.
Seguiamo la strada asfalta e subito dopo il cartello di divieto di transito, in prossimità di una curva, abbandoniamo la strada e seguiamo il sentiero che sale diritto fino a incrociare poco più in alto la strada che seguiamo. Dopo il tornante, un cartello in legno con la scritta "Sentiero", ci indica la direzione, una traccia sulla destra. Seguiamo le indicazione dei successivi cartellli i legno che ci fanno guadagnare quota rapidamente (il sentiero incrocia più volte la strada asfaltata e se qualcuno preferisse una salita "più dolce" potrebbe proseguire seguendo la strada). Il sentiero termina in prossimità di alcune graziose baite poste in un avvallamento sulla destra. Seguiamo ora la strada asfaltata per alcuni minuti e oltrepassata una bella fontana in legno, in breve arrivano all'inizio di un sentiero sulla destra, indicato dal segnavia n. 2 su un sasso. Proseguiamo, anche se un cartello ci indica che il sentiero non è percorribile (non abbiamo avuto alcuna difficoltà, forse il divieto è collegato ai vicini lavori per per l'impianto idroelettrico!) Il sentiero dopo pochi minuti sbuca nell'ampio spiazzo sterrato dove termina la strada asfalta (parcheggio). Seguiamo ora l'ampia strada sterrata, all'inizio un'insegna in legno ci dà il "Benvenuto in Clavalitè". Dopo un tratto in piano scendiamo abbastanza ripidamente arrivando nel suggestivo pianoro di Clavalitè, dominato dalla vista dell’imponente piramide della Punta Tersiva 3515 m, principale cima alla testata della valle. Attraversiamo il pianoro per tutta la sua lunghezza rimanendo a sinistra del torrente omonimo (destra orografica). Il paesaggio bucolico e anche caratterizzato dalle numerose baite ristrutturate che ingentiliscono il paesaggio. Con un breve tratto in salita entriamo nel bosco e arrivati alla palina segnavia, tralasciamo le indicazioni per il Col de Mézove (4) e svoltiamo a destra per il Biv. Rotary-Borroz/Le Grand-Alp (2) (5). Perdiamo leggermente quota e oltrepassate alcune baite raggiungiamo il torrente, tralasciato a destra un ponte, in breve arriviano in prossimità di alcune suggestive cascatelle. Imbocchiamo a sinistra la bella mulattiera (segnavia gialli) e dopo alcuni tornanti, proseguiamo in moderata salita con un lungo traverso al termine del quale incrociamo nuovamente la poderale. Con alcuni saliscendi arriviamo a un ponte formato da grossi tubi, lo attraversiamo e iniziamo nuovamente a salire, il vallone ora si apre, mostrando ai nostri occhi panorami spettacolari. Superati gli alpeggi di Bayette 1842 m e Meney 1907 m, iniziamo a intravedere in alto sulla sinistra la struttura del bivacco. Giunti a un bivio abbandoniamo il percorso principale diretto verso Le Grand-Alp (2) e seguendo le indicazioni per il bivacco scendiamo verso sinistra (5). Attraversato il torrente su di un ponte riprendiamo a salire raggiungendo l'alpeggio di Etseley 2097 m, proseguendo tra i fischi delle marmotte in breve arriviamo in località Queneus, dove sorge la splendida struttura in legno e pietra del bivacco Rotary Club di Aosta "Egidio Borroz" 2150 m. Dopo la doverosa pausa, a malincuore lasciamo questo angolo di paradiso e seguendo il medesimo itinerario di salita, ritorniamo all'auto.
Malati di Montagna: Deborah, Pg, Danilo e l'Homo Selvadego

dalle altre parti nuvoloso e pioggia...
qui il Cervino in bella mostra


Plan Clavalité


destinazione paradiso...


Bivacco Egidio Borroz 2156 m
Costruito nel 2006 dal Rotary Club insieme al comune di Fenis 
ed alla Famiglia di Egidio Borroz che ha donato il terreno


La struttura offre una splendida vista sull'alto vallone di Clavalité ed è un importante punto di tappa nell'ambito di una rete sentieristica di grande interesse (il cosiddetto "percorso dei laghi"), oltre che punto di partenza per l'ascensione delle cime che lo circondano, tra le quali la Tersiva e il Mont Glacier.






9 commenti:

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    1. ciao Luca, erano anni che avevo in mente d'andare a vedere la Val Clavalitè e poi cosi per caso eccomi in questa valle meravigliosa, ora abbiamo in mente un progetto trascorrere magari una notte o più al bivacco e andare in giro durante il giorno, l'idea non è male...a Flavio piacerebbe...mandi

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  2. si è fantastico ! e un anno abbiamo persino salvato uno stambecco, ci siamo stati sia a piedi per ben due anni e adesso ogni anno cerchiamo di venire alla domenica che il passaggio è aperto alle auto per riuscire a camminare sempre più in alto Mi confermate se potete la data di quest'anno per l'apertura di solito è intorno al 22 luglio GRAZIE e complimenti per la valle !!!

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    1. mi dispiace non conosco la data d'apertura della strada...mandi

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  3. Ma come si fa ad avere le chiavi di questo posto fantastico? E'sempre aperto come un vero bivacco?

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    1. Ciao credo sia sempre aperto, spero che duri e che la gente che lo frequenti lo lasci cosi come lo ha trovato. mandi

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  4. Ciao.... è aperto anche in questo periodo? Ci si può accedere alla zona? eventualmente con ramponi ..
    Grazie

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    1. Ciao, il bivacco credo che sia sempre aperto, per ulteriori informazioni ti consiglio di andare a vedere questo link
      http://www.comune.fenis.ao.it/cfe/index.cfm/bivacco-rotary-club-di-aosta-egidio-borroz.html
      c'è un'ordinanza del sindaco di Fenis molto importante.
      ciao e buona montagna

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  5. Purtroppo ho visto.. praticamente la vallata è chiusa al pubblico ! non si può proprio andare!

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