Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri:
dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine.
In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Ho imparato che tutti quanti vogliono vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel come questa montagna è stata scalata.
Gabriel García Márquez

sabato 3 agosto 2019

Tri pass e un Lemma

Passo San Simone...Passo Lemma...Cima Lemma...Passo di Tartano....Un suggestivo anello sul filo di cresta tra Valtellina e l'Alta Val Brembana. Ambiente naturale di rara bellezza, paesaggi mozzafiato, in grado di rigenerare spirito e corpo. Lungo il percorso si possono osservare manufatti della Linea Cadorna.

Si percorre l'autostrada A4 (Milano/Venezia) fino al casello di Dalmine, per poi proseguire lungo la SS470 della Valle Brembana in direzione di Zogno, San Pellegrino Terme, San Giovanni Bianco, San Simone, Foppolo. Arrivati in località San Simone, si lascia la macchina nell'ampio parcheggio sterrato (1600 m). Si inizia a risalire la strada sterrata, che conduce in pochi minuti alla Baita Camoscio. Dalla bacheca su cui viene spiegata la famosa "Linea Cadorna", si tralascia il sentiero 116 da cui poi si farà ritorno e si inizia a risalire sulla sinistra la stradina sterrata, seguendo le indicazioni sulla palina segnavia, per il Passo San Simone, Ponte dell'Acqua (sent. 115). Si guadagna quota in maniera costante, in direzione del Monte Cavallo. Giunti a un bivio si svolta a sinistra, e continuando a seguire la stradina sterrata si arriva al caratteristico intaglio del Passo di San Simone (2106 m). Dal passo si segue sulla destra lo sterrato fino all'arrivo dell'impianto, per poi iniziare a scendere per un breve tratto fino al primo tornante. Abbandonata lo sterrato, si inizia a scendere a sinistra seguendo una labile traccia, lungo i dolci pendii erbosi, fino a incrociare il sentiero 101 nei pressi di una torbiera. Proseguendo ora sull'evidente sentiero, si continua a perdere quota fino a incrociare la strada sterrata, che si segue verso sinistra per poche decine di metri, per poi iniziare a risalire l'evidente mulattiera in direzione del Passo di Lemma (sent. 116). Con lunghi e regolari tornanti si risale il ripido pendio erboso, fino a raggiungere il Passo di Lemma, punto di confine tra la provincia di Bergamo e Sondrio (2137 m). Dal passo ora si prosegue verso est sul filo di cresta (a destra salendo da San Simone), ricalcando un'immaginaria linea di confine tra le due provincie. Come ogni cresta che si rispetti, ci sono alcuni facili saliscendi su roccette, da evitare in caso di pioggia. Dal passo dopo circa mezz'ora, si arriva alla Cima di Lemma, che con i suoi 2348 metri, regala una panorama fantastico su tutta la Valtellina, mettendo in evidenza le severe sagome del Pizzo Badile e del Pizzo Cengalo. Dalla cima inizia la ripida discesa verso il sottostante Passo di Tartano (2108 m), dove si possono osservare i resti delle trincee e le postazioni d'artiglieria ancora ben conservate, a monito di quanto sarebbe potuto accadere. Dal passo si riprende a seguire il sentiero 101 indicato sulla palina segnavia in direzione di San Simone. L'ampio sentiero scende fino alle baite sottostanti, per poi proseguire con un lunghissimo mezza costa fino a raggiungere le Baite dei Fontanini (1861 m). Oltrepassato l'alpeggio, si inizia a seguire la strada sterrata che riporta in pochi minuti alla Baita Camoscio e a San Simone.
Malati di Montagna: PiGi e il Selvadego

Passo San Simone







Passo Lemma









Cima Lemma






Gentiana purpurea L. presenta le stesse proprietà farmaceutiche di Gentiana lutea L.; può infatti essere utilizzata come febbrifugo, digestivo e in alcune forme di anemia. In cucina è utilizzata per produrre amari, digestivi ed aperitivi. Ribadiamo comunque che si tratta di pianta nel complesso rara, protetta in senso assoluto in tutta Italia: tra i principali fattori di minaccia vi è proprio la raccolta diretta degli appariscenti fusti floreali.






Passo di Tartano











Nessun commento:

Posta un commento