Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri:
dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine.
In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Ho imparato che tutti quanti vogliono vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel come questa montagna è stata scalata.
Gabriel García Márquez

sabato 29 dicembre 2018

Fine anno allo Zuc di Valbona o Zuc di Valmana

L'escursione è caratterizzata da diversi saliscendi, regalando ampi panorami sull'onnipresente Resegone, sul bucolico paese di Morterone, sul gruppo delle Grigne e sulle principali montagne lombarde, nelle giornate limpide lo sguardo può spaziare fino al Rosa e al lontanissimo Monviso. Dal caratteristico monumento dei Tre Faggi, alla Madonnina dei Canti, per poi salire allo Zuc di Valbona e continuando lungo la Costa del Palio, le emozioni non mancano sicuramente. I sentieri sono sempre ben indicati e segnalati, sconsigliamo la variante che dalla cima dei Canti scende alla Bocca del Grassello lungo la dorsale boscosa, proseguire sul 571. Non può assolutamente mancare la visita all'antico borgo di Arnosto, risalente al XIV secolo e fino al 1797 sede della Dogana Veneta, dove si delimitava il confine fra il ducato di Milano e la Serenissima.

Dall’autostrada A4 uscire al casello di Dalmine e continuare sulla SS470 della Val Brembana. Oltrepassati i comuni di Treviolo e Almè, alla rotonda proseguire a sinistra sulla SP14. Dopo aver attraversato i paesi di Capizzone e Sant'Omobono Terme, si segue la SP18 fino a Fuipiano Valle Imagna. Giunti in paese, si attraversa la piazza verso sinistra, per poi seguire sulla destra in Via Milano, fino a raggiungere il parcheggio sterrato sulla sinistra, a poca distanza dall'acquedotto (1150 m). Dopo aver preso visione dei sentieri su una bacheca, dalla palina segnavia si inizia a percorrere la stradina asfalta seguendo le indicazioni per il Zuc de Valmana/I Canti e i Tre Faggi (579-579A). Dopo pochi metri al primo bivio si prosegue a destra fino a raggiungere il successivo bivio nei pressi di una cappella con Crocifisso. Tralasciato a sinistra il sentiero 579, si prosegue in direzione dei Tre Faggi (579A), seguendo una strada forestale che attraversa una bella faggeta. Giunti a un ulteriore bivio, si tralascia la stradina cementata e si continua a seguire l'ampio sentiero sulla destra che prosegue in leggera salita. Nei pressi di una curva si imbocca sulla sinistra l'evidente sentiero che in breve conduce davanti ai “Tri fò”, i tre faggi monumentali che danno il nome al luogo (1393 m). A poca distanza è stata edificata una piccola santella dedicata alla Vergine Maria, al centro di un curioso recinto fatto con pilastri in pietra. Dalla palina segnavia si inizia a seguire verso sinistra il sentiero 571 in direzione della Madonna dei Canti. Con alcuni saliscendi si percorre l'ampia cresta nel bosco, tra suggestivi passaggi tra le rocce. Usciti dal bosco, si scende lungo un ghiaione fino a raggiungere una selletta. Il sentiero riprende a salire nella faggetta per un breve tratto, fino a sbucare in un ampio pianoro. Ancora pochi minuti e si arriva alla Madonna dei Canti, in splendida posizione panoramica sulle cime che la circondano (1563 m). Firmato il libro di vetta, si scende lungo l'ampia dorsale erbosa fino a raggiungere un piccolo cartello, sul quale viene indicato di svoltare a sinistra seguendo il 571. Si sconsiglia di proseguire diritti, il sentiero termina al limite del bosco, una labile traccia scende verso destra tra gli arbusti, per poi piegare a sinistra incrociando un vecchio sentiero che prosegue a mezzacosta, raggiungendo il Passo del Grassello (1390 m). Tralasciato il sentiero 579 per Fuipiano, si riprende a seguire il segnavia 571 in direzione del Passo del Palio. Incrociata una sterrata, la si segue per alcuni minuti, per poi svoltare a destra seguendo il sentiero indicato su una sasso a terra con frecce rosse e segnavia 571. Si inizia a salire per un breve tratto nel bosco, per poi continuare risalendo ripidamente il pendio erboso, fino a raggiungere la croce dello Zucco di Valbona (o M. Cucco o Zucco di Valmana, 1545 m). Si scende sul lato opposto per poche decine di metri, per poi svoltare a sinistra, raggiungendo in breve la Malga Cucco (1500 m). Seguendo l'ampio sentiero sulla destra, si inizia a percorre la Costa del Palio, una lunga dorsale erbosa che separa la Val Taleggio dalla Valle Imagna. Con davanti la splendida cresta dentellata del Resegone, si inizia a risalire il primo di una serie di dossi erbosi. Giunti al Passo del Palio (1371 m), si tralascia il sentiero 579b per Fuipiano/località Piazza e in breve si arriva nei pressi di una grossa pozza d'acqua, sotto la quale sorge l'agriturismo Costa del Palio. Continuando sulla dorsale, dopo aver tralasciato un'ulteriore sentiero sulla sinistra per Località Piazza/Fuipiano/Arnosto, in breve si arriva a un geolabio, dal quale si possono riconoscere le cime circostanti. Scesi al Passo del Palio (1371 m), crocevia di varie sentieri, si raggiunge poco più in basso sulla sinistra una palina segnavia, dalla quale si iniziano a seguire le indicazioni per fontana Città/Arnosto/Fupiano V.I. Entrati in un fitto bosco si inizia a scendere con alcuni tornanti, per poi continuare con un lungo tratto a mezzacosta. Incrociata una pista tagliafuoco, si inizia a seguirla verso sinistra e seguendo le indicazioni sulle paline segnavia per Arnosto, si arriva nei pressi di una graziosa cappella. Attraversata la strada il sentiero prosegue fino a incrociare il segnavia 579 (Sentiero dei Giganti). Arrivati nell'antico borgo di Arnosto, dopo una doverosa sosta, si raggiunge la chiesetta, oltre la quale proseguendo diritti, si imbocca il sentiero per Fuipiano. Terminato il sentiero, si attraversano alcuni prati e oltrepassato una grossa fontana, in pochi minuti si arriva nella piazza di Fuipiano. Non rimane che ripercorre il medesimo tratto di strada fatto in auto, oppure per risparmiare qualche minuto, si segue sulla destra Via Italia, al termine della quale un cartello segnavia invita a seguire sulla sinistra il sentiero per i Tre Faggi. Incrociata poco più in alto Via Milano, non rimane che seguirla fino a ritornare al parcheggio nei pressi dell'acquedotto.
Malati di Montagna: Lorenzo, Danilo, Pg e il selvadego






Altare dedicato alla Madonna, racchiuso in un curioso recinto di ‘dolmen’ che ricorda architetture celtiche. Sembra di essere in un ambiente ‘magico’.



I Tre Faggi, secolari monumenti arboricoli caratterizzati da una forma molto elegante





I Canti è un monte situato a Nord-Est di Fuipiano (1563 m), situato sopra la zona detta Pralongone. È il punto più alto della costa di nord-est della Valle Imagna. Sulla cima è collocata una statua, la cosiddetta 'Madonnina dei Canti', dalla quale si può godere di un fantastico panorama.




Zuc de Valmana (1546 m)











Morterone il secondo comune più piccolo d’Italia


Geolabio sulla Costa del Palio



Arnosto, il borgo fermo nel tempo...
Alcuni edifici di notevole valore artistico come la piccola chiesa e l'austero palazzo della dogana della Serenissima con i caratteristici tetti in “piode”





dettagli e traccia gpx 

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