Itinerari floristici:
- sabato 9 giugno: dal Passo Crocedomini, anello Monte Asino di Bazenina, Monte Paletti, Monte Bazena;
- domenica 10 giugno: Piana del Gaver.
Hanno partecipato: Piergiorgio, Marco M., Chiara e Roberto.
Arriviamo al Passo Crocedomini sabato mattina rispettando la nostra tabella di marcia. Colazione al Rifugio e quattro chiacchere col gestore: "le fioriture sono al top" ci dice ... e l'emozione inizia a salire.
Lasciamo detto del nostro itinerario e poi si parte: zaino in spalla e ... macchina fotografica pronta!
Percorrendo la strada che
unisce il Passo Crocedomini al Goletto del Cadino, si osserva verso nord una
piccola valletta circondata da pendii erbosi che nella prima decade di giugno
si trasforma in un orto botanico a cielo aperto con una concentrazione
straordinaria di specie, alcune delle quali molto rare e altre endemiche: siamo
all’estremità meridionale del Parco Regionale dell’Adamello e il nostro
itinerario percorrerà il crinale che circonda come un anfiteatro la valletta e
unisce le cime del MONTE ASINO DI BAZENINA (2241 m) col MONTE PALETTI (2147 m)
e il MONTE BAZENA (2113 m).
Lasciata l’auto al parcheggio
del Rifugio Passo Crocedomini (1895 m) percorriamo un primo tratto di strada
asfaltata verso il Goletto del Cadino e appena dopo il tornante verso destra
che supera un torrentello attacchiamo la traccia di sentiero che risale il
pascolo alla nostra sinistra sovrastato dalla cima del Monte Asino. Immediatamente ci troviamo immersi in pascoli caratterizzati da un carteggio floristico ricco e complesso ...
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Chiara |
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Roberto all'opera con l'inseparabile macchina fotografica! |
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Primula elatior (L.) Hill |
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Anemone narcissiflora L. |
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Anemone narcissiflora L. |
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Anemone narcissiflora L. |
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Pinguicula alpina L. |
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Primula glaucescens Moretti |
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Viola culminis F. Fen. & Moraldo. Specie endemica delle Alpi centrali:
Prealpi bresciane, Monte Gugliemo (locus classicus), Valle di Cadino, Passo
Crocedomini, Bazena. |
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Viola culminis F. Fen. & Moraldo |
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Viola culminis F. Fen. & Moraldo |
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Fritillaria tubaeformis Gren. & Godr. |
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Fritillaria tubaeformis Gren. & Godr. |
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Fritillaria tubaeformis Gren. & Godr. |
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Fritillaria tubaeformis Gren. & Godr. |
Non è
presente alcuna segnaletica, quindi ci dirigiamo in ordine sparso verso il filo
di cresta prendendo come riferimento un gruppo di larici contorti dalle
intemperie.
Proseguiamo lungo il crinale che si assottiglia per un breve tratto
permettendo di affacciarsi sul profondo salto posto a destra: spettacolare la
vista verso est sul Monte Bruffione, ancora parzialmente innevato. Subito sopra
ci scostiamo sulle balze prative a sinistra aggirando così una prima prominenza
rocciosa; osserviamo anche la presenza di alcune trincee che risalgono al primo
conflitto mondiale e che sono ancora ben percorribili.
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Gentiana verna L. |
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Ranunculus thora L. |
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PG |
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Dryas octopetala L. |
Il secondo spuntone
roccioso custodisce due rarità botaniche,
Androsace helvetica e Ranunculus
seguieri!!
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Androsace helvetica (L.) All. |
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Ranunculus seguieri Vill. |
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PG e Roberto |
Dopo una doverosa raffica di fotografie affrontiamo l’ultimo tratto di
salita che si sviluppa tra facili balze prative. Siamo giunti al punto più
elevato del Monte Asino di Bazenina (2241 m): grandioso il panorama dalla vetta,
il più ampio e avvincente dell’escursione.
A destra si distende sotto di noi la
Val Cadino delimitata a destra dalle pendici calcaree del Monte Colombine
mentre sullo sfondo l’orizzonte è sempre chiuso dal Monte Bruffione. Alla
testata della Val Cadino appare ben visibile la curiosa formazione della Corna
Bianca sovrastata, alle sue spalle, dall’imponente e massiccia mole del Cornone
di Blumone (2843 m).
Volgendo più a sinistra osserviamo la Cima Terre Fredde e soprattutto
il Monte Frerone (2673 m).
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Chiara affronta un punto impegnativo scendendo dalla cima del Monte Asino di Bazenina. |
La nostra escursione prosegue ora lungo l’aereo
crinale che si distende oltre la cima di Monte Asino di Bazenina in direzione
nord. Superate alcune cime erbose scendiamo verso una forcellina alle cui
spalle notiamo alcuni curiosi affioramenti rocciosi, l’evidente e pronunciata cupola
del Monte Mattoni e ancora più a destra le pendici meridionali del Frerone.
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A destra la cupola del Monte Mattoni (2271 m). |
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Pedicularis verticillata L. |
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Daphne cneorum L. |
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Linaria alpina (L.) Mill. |
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Silene acaulis (L.) Jacq. |
Siamo ora alla testata del valloncello prativo che cala verso meridione in
direzione del Passo Crocedomini: notiamo nel solco vallivo un minuscolo
laghetto e la Malga Bazenina. Procediamo ora verso il crinale che delimita la
destra idrografica della valletta a pascolo e in breve ci affacciamo a ovest
sulla Val Fredda in corrispondenza del segnavia che indica il sentiero verso il
Lago della Vacca e il Rifugio Tita Secchi; descriviamo a questo punto un ampio
semicerchio e senza difficoltà risaliamo le poco pronunciate pendici del Monte
Paletti (2147 m). Incontriamo in questo punto due splendide specie del genere Primula: la daonensis e la halleri, qui in centinaia di esemplari!
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Primula daonensis (Leyb.) Leyb. |
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Primula daonensis (Leyb.) Leyb. |
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Primula daonensis (Leyb.) Leyb. |
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Primula halleri J. F. Gmel. |
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Primula halleri J. F. Gmel. |
Ultima meta è il tozzo profilo
di Monte Bazena posto poco più a sud: alcune vallette ancora parzialmente innevate ci riservano sorprese!
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Crocus albiflorus Kit. |
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Pulsatilla vernalis (L.) Mill. |
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Pulsatilla vernalis (L.) Mill. |
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Pulsatilla vernalis (L.) Mill. |
Manteniamo l’ampio crinale con vista a
destra sulla conca che accoglie il Rifugio Bazena e a sinistra sul valloncello
di Malga Bazenina.
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Pulsatilla alpina (L.) Delarbre subsp. alpina (specie con fiori bianchi)
e Pulsatilla alpina subsp.
apiifolia (Scop.) |
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Anemone narcissiflora L. |
Raggiunto il punto più alto (2113 m), per rientrare al
parcheggio del Rifugio Passo Crocedomini caliamo attraverso un ripido pendio
erboso verso la malga (1976 m) ...
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Malga Bazenina |
... e seguiamo poi la carrareccia che scende
dolcemente sino al passo.
Dopo una meritata sosta con
birretta ristoratrice, riprendiamo l’auto per fermarci poco a valle del Goletto
del Cadino: incontriamo l’amico Angelo Bincoletto (nemmeno ci fossimo messi
d’accordo!!) e altri appassionati botanici alle prese con la fritillaria
proprio sul ciglio della strada ... comodo fotografarla così! Un saluto e poi
di nuovo una sosta alla curva successiva: la valletta a monte è invasa da
Gentiana lutea in piena fioritura!
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Gentiana lutea L. |
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Gentiana lutea L. |
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Sullo sfondo: il Monte Colombine |
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Marco M. |
Da qui decidiamo di scendere
direttamente alla Piana del Gaver e raggiungere la Locanda che ci ospiterà per
la notte.
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Locanda del Gaver |
La Locanda del Gaver si trova
al centro della Piana a 1511 m di quota, immersa in una pecceta di
incomparabile bellezza, in prossimità del torrente Caffaro con il Cornone del
Blumone (2843 m) che vigila sullo sfondo.
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Cornone del Blumone (2843 m) |
I gestori ci accolgono con cordialità
e a cena gustiamo alcuni piatti della tradizione preparati coi prodotti del
territorio:
appetitosa e degna conclusione di una giornata che non
dimenticheremo!
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Tortelli della casa al Bagoss |
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Cannelloni fatti in casa con ricotta e ortiche |
Il Sito di Importanza
Comunitaria del Gaver, per la straordinaria ricchezza floristica, è inserito
nel SIC – IT2070006. Questo ambito di tutela si estende per oltre 4.600 ettari
nei territori montani dei comuni di Breno, Niardo e Prestine (BS). Si tratta di
un’area molto estesa, di grande valore ambientale che alle quote inferiori è
contraddistinto da foreste di conifere a peccio e larice e numerose zone umide
e torbiere. La notevole pressione antropica sull’area richiede un impegno di
sensibilizzazione alla fragilità di questi ambienti affinché la possibilità di
frequentarli non rappresenti un rischio per la loro conservazione.
All’educazione e al rispetto di tutti è affidato questo bene comune!
Al mattino della domenica il tempo è splendido e decidiamo, senza una meta precisa, di perlustrare la Piana verso nord fino alla Malga Blumone, alla ricerca delle numerose orchidee presenti nel sito.
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Lycogala epidendrum (J.C.Buxb. ex L.) |
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Clematis alpina (L.) Mill |
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Malga Blumone |
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Rhododendron ferrugineum L. |
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Ajuga pyramidalis L. |
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Dactylorhiza incarnata subsp. cruenta (O.F.Müll.) P.D.Sell |
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Dactylorhiza incarnata subsp. cruenta (O.F.Müll.) P.D.Sell |
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Dactylorhiza incarnata subsp. cruenta (O.F.Müll.) P.D.Sell |
E a un
tratto, con immenso stupore, ecco davanti a noi
Cypripedium calceolus L.,
la
“pianella della Madonna”!!
…… la specie che ci mancava di incontrare!
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