Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Voi ammirate l'uomo che si spinge avanti, verso la cima, in ogni campo della vita, mentre noi ammiriamo l'uomo che abbandona il suo ego.
Sette anni in Tibet

sabato 2 giugno 2018

Le Peonie di La Borney

In Valle d'Aosta esistono poche zone di fioritura della peonia, quella più conosciuta è quella del Col Finestra sopra a Perloz, questa zona tra Issogne ed Arnad invece è meno frequentata pur essendo altrettanto bella. Logicamente l'itinerario si può effettuare in qualsiasi periodo dell'anno ma se si vuole la fioritura della peonia il periodo è molto ristretto e può variare a seconda delle condizioni meteorologiche della primavera.


Escursione ad anello su sentieri discretamente segnalati, attraversando zone molto selvagge e pochissimo frequentate dagli escursionisti.

Dall’autostrada A5 si prende l'uscita di Verrès, per poi svoltare svoltare a destra in direzione di Torino. Oltrepassata una rotonda e un semaforo, alla successiva rotonda svoltare a destra in direzione di Issogne. Si attraversa l'abitato passando accanto al castello e alla chiesa di S. Rocco, per poi proseguire a monte dell’abitato in direzione di Pianfey. Giunti a un bivio con una piccola cappella votiva, si tralascia la strada a destra e si inizia a salire con diversi tornanti il versante boscoso della montagna, fino a raggiungere un ampio tornante con una fontana sulla sinistra e una piccola cappella votiva (980 m). Parcheggiata l'auto nei pochi posti disponibili, dalla palina segnavia si inizia a seguire le indicazioni per il Col de Plan Fenetre (2A). Dopo aver percorso un breve tratto di strada sterrata si arriva a un bivio, seguendo l’indicazione a sinistra per Cresta/Maison Sala/Borney, si imbocca il sentiero che sale a mezzacosta. Dopo pochi minuti si raggiungere una zona molto ripida, che si supera grazie a una serie di ripidi tornanti costruiti con delle passerelle in legno, oltre le quali in breve si arriva alla radura dove è posta l’alpe Cresta (1000 m). Dalla palina segnavia si abbandona il sentiero che prosegue diritto e dal quale poi si farà ritorno e si svolta decisamente a destra in direzione dell'Alpe La Borney/Col de Plan Fenetre (1C). Si sale per un breve tratto nell'erba, per poi proseguire verso sinistra in un bel bosco di faggi. Dopo alcuni minuti si tralascia il sentiero a destra per l'Alpe Montagna/Col de Plan Fenetre (2B), per poi proseguire in uno stretto valloncello. Attraversato il torrente su una passerella in legno alquanto scivolosa, si riprende a salire raggiungendo una baita in legno. Il sentiero continua nel bosco fino a raggiungere la fontana di Maison Sala, prima della quale il sentiero svolta decisamente a destra. Con alcuni tornanti si guadagna quota ripidamente, per poi proseguire in falsopiano fino a raggiungere la radura dell'alpe Borney (1520 m). Nella stagione della fioritura, sopra alla bella baita ristrutturata e sul pendio sottostante, si possono trovare alcune specie floreali, tra cui un notevole numero di Peonie, splendido il panorama verso il fondovalle, con sullo sfondo la catena del Monte Rosa. Per il ritorno dalla palina segnavia si tralascia il sentiero 2A che sale verso il Col de Plan-Fenetre (EE) e si scende verso la fontana seguendo una labile traccia tra i rododendri. Raggiunte le sottostanti baite adossate alla roccia, il sentiero ora diventa evidente e scende con diverse svolte nel bosco, fino a raggiungere Chavanne (1248 m). Dalla fontana si svolta a sinistra e dopo aver perso leggermente quota, si sale per un breve tratto verso sinistra, per poi proseguire fino a raggiungere la baita ristrutturata di Gran Perloz (1266 m). Si attraversa il prato verso destra in direzione della teleferica, prima della quale si riprende a scendere seguendo il sentiero a destra che in pochi minuti conduce alle baite di Petit Perloz (1187 m), con una splendida baita in legno. Dalla palina segnavia si scende a sinistra seguendo le indicazioni per Issogne (1). Dopo aver attraversato un torrente su un ponticello in legno, si sale per un breve tratto arrivando nuovamente all'alpe Cresta. Da qui si ripercorre il medesimo itinerario fino alla macchina.
Malati di Montagna: Patrizia, Giuseppe, Renzo, Pg e il selvadego

La Peonia (paeonia officinalis L. subsp. Officinalis) specie europeo-caucasica, vive nei boschi chiari di latifoglie, è rara e distribuita in pochi siti nell’arco alpino e nell’Appennino fino all’Abruzzo.



La Peonia è sicuramente una delle perle botaniche delle Alpi, non solo perché così rara, ma anche per la grandezza e la bellezza dei suoi fiori. Fiorisce in centinaia di esemplari da fine maggio a metà giugno colorando di intense macchie rosso fucsia il brillante verde dei prati e le grigie pietraie intervallate da conifere e faggi. Chiamata “Rosa pasqua” dagli abitanti del luogo può essere a giusto titolo considerata la Regina dei Pascoli anche se evitata dagli animali.


La Peonia è protetta da una legge della Regione Valle d’Aosta del 1977 che ne vieta la raccolta e il Corpo Forestale ne assicura il rispetto sorvegliando costantemente questa zona.


Borney



non solo peonie...


punti panoramici...



belle cascatelle...


sentieri suggestivi...




boschi rilassanti



con l'arrivo dell'estate arrivano anche loro


by Giuseppe




dettagli e traccia gpx

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