Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

sabato 12 aprile 2025

La Terra Buona...qui c'è quel poco, ma quel poco che basta per vivere…

L'escursione attraversa le borgate di Capraga, Biogno, Colloro e Premosello, dove è stato ambientato il film "La Terra Buona". Il film è ispirato a una storia vera e si svolge nel Parco Nazionale della Val Grande, la zona wilderness più grande d’Europa, dove non ci sono strade, negozi, paesi, pali della luce e segni dell’uomo. Un lungometraggio drammatico, girato in sole sei settimane nell'agosto 2016. Il regista Emanuele Caruso ha scelto di affrontare un tema delicato dal punto di vista etico e scientifico, quello della medicina “alternativa”. Accanto al dramma di Gea, il film racconta per immagini un paradiso naturale, ancora poco noto ai turisti. Si percorrono sentieri e mulattiere di montagna senza particolari difficoltà, il percorso è ben segnalato da paline segnavia e segni di vernice bianco/rossi. Consigliata la carta escursionistica Geo4Map n. 14 Val Grande "Nel cuore del parco nazionale".
Malati di Montagna: Alessandro, Silvio, PiGi e il selvadego

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Vivere in salita...!!!
Dove il tempo pare davvero essersi fermato...
Inverno in Val Grande...

si parte da Premosello-Chioveda

...Vivere in salita...
...lotta per la sopravvivenza di una comunità di montagna, in cui la verticalità diventa fondamento di un’economia legata agli spostamenti stagionali e alle opere di terrazzamento...



Colloro
La chiesa fu costruita nel XVI secolo ed è dedicata a S. Gottardo, patrono di Premosello Chiovenda. Sulla facciata è visibile un affresco che lo raffigura. All'interno della chiesa si trova la statua del Santo, che in occasione della festa il 4 maggio viene portata in processione per le vie della frazione. Il campanile venne aggiunto nella prima metà del 1800 e si dice che i colloresi lo edificarono più alto di quello di Premosello Chiovenda per beffa nei confronti dei suoi abitanti.



Oggi si commemora l'80° anniversario del Bombardamento di Colloro, avvenuto il 14 aprile 1945. Durante l'attacco di un reparto tedesco appartenente alla 5./SS-Pol.Rgt.15, le case furono oggetto di saccheggi e la popolazione venne ammassata nella piazza sotto la chiesa e minacciata di fucilazione, mentre i partigiani si trovavano a monte nell'alpeggio della Cola. In un atto di straordinario coraggio, il cappellano Don Carlo Tosi, si offrì all'ufficiale tedesco in cambio degli ostaggi Di fronte all'insuccesso dell'attacco e del rastrellamento che non provava la presenza di partigiani nell'abitato, venne annullato l'ordine di aprire il fuoco, evitando miracolosamente l'ennesimo massacro di civili.


si lascia Colloro per continuare a salire nel bosco...



fino alla Cappella d’la Burèta...


dalla quale in breve si arriva a San Bernardo, punto centrale dell'anello...


lasciate alle spalle le baite diroccate...


si prosegue verso Sasso Termine

primo punto panoramico...



secondo punto panoramico...




Ponte di Luet
Questo ponte pedonale caratteristico, in pietra e con un’arcata perfettamente a tutto sesto, permette di superare a piedi le cascate del Rio del Ponte che, dal Parco Val Grande, scende fino all’abitato di Premosello dovendo superare un dislivello considerevole. Il ponte è ben visibile dal fondovalle, affermandosi anche visivamente come un punto di riferimento per la comunità locale.

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