Un percorso ad anello in mezzo alla natura incontaminata, tra borghi storici e panorami stupendi. Per questo giro sono stati uniti due cammini del "Quadrifoglio di Ameno", il blu e il celeste. Il blu scende verso il Lago d’Orta passando per Vacciago, per poi proseguire con la panoramica Via Prisciola fino al paese di Legro, con i suoi 45 dipinti murali dedicati al cinema. Consigliatissima la variante al Sacro Monte di Orta. Il celeste è un piacevole itinerario che congiunge Ameno alle sue frazioni più importanti e alla Riserva Naturale Speciale del Monte Mesma, una vera perla per chi ama la natura. Si percorrono strade di campagna, vecchie vie di comunicazioni e tratti di strada scarsamente frequentate. Le paline segnavia e i segni di vernice bianco/rossi sono frequenti, consiglio comunque di utilizzare la carta escursionistica Geo4Map n. 17, "Mottarone - Lago d'Orta - Lago Maggiore".
il selvadego
si parte dal Monumento ai Caduti di Ameno
Chiesa di Sant’Antonio da Padova
È un piccolo oratorio in stile neo gotico che riprende in modo accademico, anche nell’uso dei materiali, il gotico lombardo.
Palazzo Tornielli è sede del Comune di Ameno e dello Spazio Museale
deve il proprio nome alla nobile dinastia di Borgolavezzaro, uno dei casati tra i più illustri e importanti di Novara fin dal Medioevo
Oratorio di San Giovanni Battista
Situata accanto al Municipio, è uno degli edifici barocchi più interessanti della riviera dal punto di vista architettonico per la ricercatezza e raffinatezza delle forme.
Chiesa del Crocifisso di Borzaga
La Chiesa del Crocifisso di Borzaga, considerato santuario, era meta di pellegrinaggi e, a testimonianza di ciò, al museo di Verbania è conservato un ex voto.
Miasino
centro storico
Chiesa di San Rocco
Rappresenta uno degli edifici più interessanti dell’arte barocca cusiana, ed è tra le più grandi chiese del Novarese
Una delle vie con i murales dedicati al cinema
Vallate alpine, colline, vigneti e panorami lacustri sono gli anfiteatri naturali che circondano i Sacri Monti dell’arco alpino, sette in Piemonte e due in Lombardia che, grazie al fascino del paesaggio, alla loro storia, alle architetture e alle opere d'arte che vi sono conservate, nel luglio 2003 sono stati inseriti nella lista dei beni di importanza mondiale tutelati dall’UNESCO.
mulattiera...
Antico pozzo
Cappella XX
La canonizzazione di San Francesco
statue di Dionigi Bussola e affreschi di Antonio Busca
Chiesa di San Nicolao
dal piazzale la vista è meravigliosa...
vista verso la Torre di Buccione
Villa Crespi
La villa, in stile moresco, trae ispirazione dagli edifici dei paesi mediorientali, dai quali Cristoforo Crespi era affascinato.
verso Legro "il Paese dipinto"
...il drago dell'isola di San Giulio...
dedicato al film “La terra buona”
Oratorio di Santa Caterina (Sec. XVII)
si prosegue seguendo la panoramica strada Prisciola (Legro/Corconio)
Chiesa Parrocchiale di Sant’Antonio Abate
Sorge fuori dal centro abitato di Vacciago, in un punto panoramico e dal suo sagrato, che si affaccia sul lago d’Orta, si gode una vista incantevole.
Ai lati del portico, nel corso di alcune azioni di salvaguardia delle superfici esterne, sono venute alle luce alcune porzioni di affreschi databili al XV secolo
Lortallo frazione del Comune di Ameno
Di origini molto antiche, come testimoniano le scoperte archeologiche risalenti all'età del Ferro e al periodo imperiale romano. Il borgo storico, che ha saputo rigorosamente conservare la sua autenticità, sorge su un piccolo colle dove troviamo un torrione medievale risalente al XIII secolo e il grazioso oratorio di San Grato.
si entra nella Riserva Naturale del Monte Mesma
segnaletica ben presente...
dell'antica via rimane ben poco...
una delle due Vie Crucis per accedere al Convento del Monte Mesma
Via Crucis che scende sul versante opposto
si prosegue nel cuore della riserva...
verso Ameno...
L'antichissimo piccolo ponte che attraversa il torrente Membra, risalente all'età romana.
ultima salita della giornata...
Parrocchia di Santa Maria Assunta
La tradizione vuole che sia stata fondata da San Giulio nel IV secolo. L’elemento più interessante di questo complesso architettonico è senza dubbio il campanile: alto ben 60 metri, ha una possente struttura realizzata in blocchi di granito ben squadrati e apparecchiati in modo mirabile, ed è senza dubbio uno dei più imponenti di tutta la provincia.
un saluto al Rosa che anche oggi mi ha accompagnato...
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