Escursione ad anello che ha la particolarità di iniziare scendendo fino all'Orrido di Zorzino, oggi noto come "Anfiteatro Naturale del Bögn". La conformazione della baia è stata creata durante l'era quaternaria, grazie al contributo del ghiacciaio della Val Camonica, che esercitò particolari pressioni su entrambe le sponde del lago. Le lame rocciose verticali del calcare di Zorzino e poco oltre i dirupi dolomitici di roccia grigia e massiccia ne fanno un "unicum" nei grandi laghi lombardi. Si inizia a salire sul fianco settentrionale dell'Orrido di Zorzino, continuando a seguire la segnaletica dell'itinerario "Alla scoperta del Bögn". Il sentiero si inerpica con stretti tornanti, a tratti il percorso conduce sul ciglio del vertiginoso dirupo (attenzione!), da dove si può ammirare una visione aerea dell'insenatura e del Lago d'Iseo. Terminata la salita si arriva sulla cima su cui sorge l'Eremo di San Defendente. Straordinario il panorama sul lago fino a Montisola, su Lovere, verso la Valcamonica e sulla Corna Trentapassi, l’imponente e ripida montagna che domina la sponda bresciana. La seconda parte dell'escursione prosegue nella Riserva Naturale Valle del Freddo, seguendo il Sentiero dei massi erratici G. Nangeroni, fino a raggiungere la boscosa cima del Monte Clemo. Non ci sono particolari difficoltà e i sentieri sono sempre ben indicati, qualche tratto esposto lungo la salita del Bögn.
Ho la fortuna di vivere nel paese più bello del mondo, con le montagne e le valli più belle del mondo, fossilizzarsi in un solo luogo non fa al caso mio...il selvadego
si parte da Zorzino frazione del comune di Riva di Solto
a fronte dell'antica chiesa di San Bernardino costruita nel 1482, probabilmente la più antica della sponda bergamasca del Lago d’Iseo...
...si erge maestosa la chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Ippolito e Cassiano in Santa Croce, edificata tra il 1924 e il 1933
tra le vie del borgo
inizio della discesa...
panoramica su Zorzino
la Corna Trentapassi ci accompagnerà per gran parte del percorso
uno sguardo verso la baia
strani personaggi lungo il percorso...
lungolago....
inizio sentiero per San Defendente
punti panoramici...
attenzione a esporsi troppo...
sentiero nella parte finale...
segnaletica
L'Elleboro, comunemente conosciuto come “rosa di Natale”
dal bivio si prosegue inizialmente su comoda strada sterrata...
...senza fretta...
San Defendente
La chiesa è attualmente gestita dal locale gruppo degli Alpini.
...silenzio....
Sentiero dei massi erratici intitolato a G. Nangeroni
Il grande masso granitoide all’inizio del sentiero e quello finale in prossimità del santuario di San Defendente sono emblematici di un campionario sconfinato di oltre seicentocinquanta erratici censiti sul territorio di Solto Collina.
Per l'aspetto e le dimensioni, è certamente l'erratico più conosciuto e ammirato del territorio.
Ol Poiàt
Tecnica molto comune nella prima metà del novecento, la trasformazione della legna in carbone. In dialetto il cumulo di legna e terra necessario era chiamato “poiat“.
verso...
L'oratorio di San Rocco è una costruzione antica, certamente anteriore al 1600, viva testimonianza della devozione degli Esmatesi al grande santo. Da qualche anno nell'Oratorio, nella festività del Santo, si celebrano solenni funzioni.
si sale verso la boscosa cima del Monte Clemo
...si scende percorrendo un interessante anello...
il bello nel camminare...
l'anello finisce qui....
per il ritorno a Zorzino si prosegue sul sentiero 565
...alla prossima...
Nessun commento:
Posta un commento