«La montagna mi ha visto nascere, mi ha nutrito, insegnato, curato. Così sono diventato il signore delle cenge rocciose, la sentinella dei valichi secondari e l’esperto delle morene nascoste: ho regnato su quel reame di sassi non perché era mio - ma perché gli appartenevo. La montagna mi ha concesso di starle insieme e io sono diventato il suo custode rispettoso, un pastore di stambecchi in tutte le stagioni.»
«Esistono uomini che hanno ascoltato la montagna così a lungo da sentirne la voce. Quando poi questi uomini parlano, dopo una vita intera, è la montagna che parla attraverso di loro. Louis Oreiller parla con la voce della montagna e ascoltarlo riempie di meraviglia, ancora più che di nostalgia.» Paolo Cognetti
«Dobbiamo essere grati a Irene Borgna per la delicatezza e la pazienza con cui ha saputo suscitare la fiducia di Louis, così da scioglierne la crosta rocciosa e ascoltarne non solo le parole, ma i battiti più profondi del cuore»
La Stampa - Enzo Bianchi
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