Escursione che si sviluppa in gran parte nel Parco Regionale Spina Verde, con alcune deviazioni nel Parco del Penz in Svizzera. Si attraversano in prevalenza suggestivi boschi di castagni a ridosso del confine con la Svizzera. Sul versante italiano si possono visitare i di resti di fortificazioni, trincee, camminamenti e gallerie della “Linea Cadorna”. Durante il percorso si raggiungo alcuni balconi panoramici, come il Monte Sasso, il Pin Umbrela e il Dosso di Pallanza, con vista spettacolare sulla pianura, sul lago e sulle città di Como e Chiasso. Si percorrono sentieri e strade di montagna senza particolari difficoltà, con alcuni tratti su asfalto, i sentieri sono ben segnalati da paline escursionistiche e segnavia bianco/rossi. Consigliata la carta escursionistica Geo4Map - Parchi senza confine - Spina Verde - Parco del Penz - Gole della Breggia.
il mitico PiGi e il viandante selvadego
si parte dal parcheggio gratuito adiacente a Villa Imbonati, in località Cavallasca a San Fermo della Battaglia
La villa illustrata, venne costruita tra il 1656 e 1657 da Carlo Antonio Imbonati, ricco uomo d’affari, per le sue nozze con la comasca Giulia Odescalchi, cugina del futuro Papa Innocenzo XI.
si sale tra le vie del paese...
in tutta l'area sono presenti pannelli didattici e informativi
si sale percorrendo strade acciottolate...
belvedere Monte Sasso
Monte Sasso...la semplicità...
si prosegue fino a raggiungere il punto panoramico del Pin Umbrela, punto più alto del parco a 610 metri
si scende sull'altro versante
Fontanin della Pobbia
Fontana ad angolo retto con duplice funzione di abbeveratoio nel primo tratto e, nel secondo, di lavatoio caratterizzato da un piano inclinato. L’acqua che approvvigiona le vasche è convogliata da un vicino ruscello, un’insegna in cemento, “G.M 1917”, ricorda che la sua costruzione è opera del Genio Militare nel 1917.
Fortino del Monte Sasso
Le trincee di tutela del confine furono costruite da vecchi, donne e bambini un secolo fa. La pavimentazione è ancora quella originale.
a Maiocca decidiamo di fare una deviazione verso...
...il divertente ponte tibetano...
...e la parte finale della scala del paradiso...
Composta da oltre 900 gradini, questa affascinante scalinata collega Cavallasca con il quartiere di Ponte Chiasso. Utilizzata originariamente dai contrabbandieri per attraversare il confine italo-svizzero.
si prosegue sul Sentiero 2, chiamato confinale
Il sentiero 2, chiamato confinale, attraversa gran parte del parco della Spina Verde da est a ovest, seguendo la linea di confine con la Svizzera. In diversi punti il sentiero corre parallelo e senza alcuna divisione a cavallo tra la terra elvetica ed italiana.
entrati in territorio elvetico, si sale al punto panoramico del Dosso Pallanza, nel Parco del Penz
si prosegue verso la località Laghetto
vigneto svizzero (vino del mendrisotto)
si scende in Italia seguendo il sentiero 2
si incontrano le Trincee del Seveso...
...e la sorgente del fiume Seveso
Il Seveso è un fiume lungo 52 chilometri; il suo corso si sviluppa interamente in Lombardia nelle provincie di Como, Monza e Brianza e Milano. Nasce qui in Spina Verde, in prossimità della frontiera tra l'Italia e la Svizzera, a quota 490 m s.l.m. L'area ospita specie protette quale il gambero di fiume.
prima di far ritorno a Cavallasca, con una semplice camminata, si può raggiungere la chiesetta di San Rocco. Restaurata nel 1978, attualmente è meglio conosciuta come “Chiesetta dei pittori”, perché ospita una Via Crucis dipinta nel 1979 da alcuni artisti del Circolo “Cultura e Arte”.