Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri:
dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine.
In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Ho imparato che tutti quanti vogliono vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel come questa montagna è stata scalata.
Gabriel García Márquez

domenica 21 maggio 2023

Bèrghem de sura e i suoi colli

Bergamo Alta è una tra le città più belle d’Italia, ricca di capolavori d’arte, chiese e palazzi sontuosi. Quest'anno c'è un motivo in più per visitarla, Bergamo e Brescia sono state nominate a capitale italiana della cultura 2023.
La prima parte si svolge su sentiero all'interno di boschi, sconsiglio il sentiero alternativo che ho percorso dalla Chiesa della Madonna della Castagna al Colle Roccolone, è scarsamente frequentato e invaso dai rovi,  meglio seguire il 711 indicato sulla palina segnavia. La seconda parte oltre alla visita della Città Alta, si segue il perimetro delle mura, un itinerario che permette di ammirare baluardi, polveriere, cannoniere e quattro imponenti porte, San Giacomo, San Lorenzo, Sant'Alessandro e Sant'Agostino.
il selvadego

Altre escursioni in zona:

si inizia dal Santuario della Beata Vergine della Castagna


La tradizione narra che proprio la Madonna, apparsa ad un contadino intento a lavorare, manifestò il desiderio che su questo terreno fosse costruito un oratorio.Nel XVIII secolo nel Santuario nacque l’istituto dei "romiti della carità" che si diffuse come carità sotto tutte le forme materiali e spirituali, anche verso i sacerdoti bisognosi.



scelgo di percorrere un sentiero alternativo che purtroppo è scarsamente frequentato e invaso in alcuni tratti dai rovi...ma con grande sorpresa ecco cosa appare...


dal Colle Roccolone il sentiero prosegue senza problemi...dopo un periodo di piogge fare attenzione al terreno fangoso...



Colle dei Roccoli, crocevia di sentieri
tra cui la "La Via delle Sorelle", cammino di 130 chilometri che, nell'anno della "Capitale italiana della cultura" unisce Bergamo e Brescia


l'Alpino


su e giù tra verdi colli...


...tra caratteristici vicoli...


...scalette...


...fino al Castello di San Vigilio
Simbolo ben visibile del potere, il castello ha costituito per secoli la residenza dei diversi dominatori che si sono succeduti a Bergamo.



si risale il torrione...



In giornate terse il panorama è spettacolare arrivando ad abbracciare anche parte delle Prealpi. Suggestiva è la pianta dell’edificio che ricorda la forma di una stella, con annessi i quattro torrioni chiamati Castagneta, Belvedere, Del Ponte e San Vigilio.



Via Sotto Mura di Sant'Alessandro


Porta San Lorenzo 
Costituiva il varco per entrare in città per chi arrivava dalle Valli a nord di Bergamo e dai paesi d’Oltralpe. Deve il suo nome antico alla chiesa che sorgeva sul posto e che venne abbattuta dal Governo Veneto per costruire le Mura. Il secondo appellativo con cui è nota, ovvero Porta Garibaldi, deriva invece da un importante avvenimento storico: nel giugno 1859 Giuseppe Garibaldi, al comando dei suoi volontari i “Cacciatori delle Alpi”, entrò a Bergamo proprio da questa porta e la liberò dal dominio austriaco.


Oratorio dei morti


particolare della Chiesa di San Lorenzo alla Boccola


Polveriera Superiore San Marco
costruita tra il 1580 e il 1582


non può assolutamente mancare una visita all'Orto Botanico Lorenzo Rota


Membro della Società Botanica Italiana e del BGCI – Botanic Garden Conservation International,  è un nodo della Rete degli Orti Botanici della Lombardia dal 2002, associazione che come scopo la tutela, la conoscenza, la promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale vegetale degli Orti Botanici lombardi.


Piazza del Duomo, cuore antico di Bergamo Alta
Fontana Contarini - Torre civica


Scalone delle lapidi


...uno scrigno d'arte che lascia senza fiato....
...e fa girare letteralmente la testa...


Palazzo Nuovo
Sede della Biblioteca dal 1928, fu costruito a partire dagli inizi del Seicento su disegno di Vincenzo Scamozzi e completato nel 1928 con la facciata monumentale dall’architetto Ernesto Pirovano, il quale tenne conto nel suo lavoro del disegno originario scamozziano.


Cattedrale di Sant'Alessandro



Cappella Colleoni...l’edificio più maestoso di Bergamo....
La sua facciata decorata da marmi rossi e bianchi è un capolavoro del Rinascimento italiano; i suoi interni un concentrato incredibile di opere d’arte: la statua equestre del condottiero bergamasco Bartolomeo Colleoni, i sarcofagi interamente intarsiati nel marmo, la delicata tomba della figlia Medea, i legni scolpiti dei banchi.


il Battistero


particolare...


Antico lavatoio
Una lunga vasca in marmo bianco, suddivisa in diverse parti, con un’elegante copertura in ghisa e lastre di lamiera. Costruito nel 1891, rappresenta ancora oggi un modello dal punto di vista progettuale.


...siediti sul prato della Fara e sarai circondato dalla bellezza del panorama, dove spicca l’ex complesso di Sant’Agostino...


Porta medievale di "Sub-Foppis" al Pozzo Bianco


Chiesa di San Michele al Pozzo Bianco
Una delle più antiche e preziose di Bergamo, citata addirittura in un testamento longobardo del 774 d.C., sorta forse sul luogo di un tempio pagano dedicato al dio Vulcano.





Porta Sant'Agostino
Chissà se il Leone di San Marco scolpito sopra questo ingresso per Città Alta sente nostalgia di Venezia, casa sua. Immobile da secoli, sembra guardare inquieto verso Oriente.


Si prosegue lungo le Mure Veneziane
riconosciute dall’UNESCO nel 2017 Patrimonio Mondiale dell’ Umanità


il perimetro di km 5,2 (o anche solo una parte di esso) permette da una parte di apprezzare lo spettacolare panorama sulla Città Bassa e la Pianura Padana


Porta San Giacomo
rappresentava in passato l’ingresso a Città Alta per chi arrivava da Milano




Porta Sant'Alessandro
Perfettamente inserita nelle mura veneziane del Cinquecento, situata sulla sommità della Città Alta, questo varco imponente si apre su una meravigliosa terrazza panoramica.


Stazione funicolare San Viglio
Inaugurata il 27 agosto del 1912, viene ideata da Alessandro Ferretti, uno tra i maggiori ingegneri italiani dell’epoca, che progettò decine di ferrovie funicolari e ne realizzò una quindicina.


tralasciata la comoda funicolare....si riprende a salire...


tornando verso la Madonna della Castagna



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