Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri:
dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine.
In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Ho imparato che tutti quanti vogliono vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel come questa montagna è stata scalata.
Gabriel García Márquez

domenica 12 giugno 2011

Monte Berlinghera 1930 m...splendido punto panoramico sul Lago di Como

Previsioni del tempo variabili...rischio molto elevato di prendersi una bella lavata...decidiamo allora di stare sulle nostre montagne lombarde e magari se abbiamo fortuna di godere di qualche bel panorama...
Da Como percorriamo la superstrada 36 sulla sponda orientale del Lario fino a Colico, da qui proseguiamo verso Chiavenna per circa un paio di chilometri fino a trovare la deviazione sulla sinistra per Menaggio/Como. Varcato il Ponte del Passo raggiungiamo Gera Lario, alla periferia del paese continuiamo per Montemezzo per altri tre chilometri circa dove incontriamo sulla sinistra la deviazione per Bugiallo, oltrepassato il paese proseguiamo fino a San Bartolomeo 1203 m dove termina la strada, l'auto la si può lasciare nel piccolo parcheggio o sul bordo della strada stando attenti a non intralciare il traffico.
Seguiamo il sentiero che inizia alla destra della fontana,  sulla palina segnavia sono indicate le varie destinazioni e i tempi di percorrenza, la salita si sviluppa in un bel bosco di pini e dopo aver costeggiato alcune case raggiunge la strada ad uso agro-silvo-pastorale, proseguiamo per un breve tratto fino a incontrare un bivio, tralasciata la strada sterrata continuiamo sulla sinistra seguendo i segni bianco/rossi. Usciti dal bosco entriamo nella Valle Scura, sulla sinistra a poca distanza sorgono le baite ben ristrutturate dell'alpe di Mezzo 1540 m, dalla palina segnavia accanto ad una fontana proseguiamo sulla strada sterrata, attraversato il torrente su un ponte ci dirigiamo verso le baite, arrivati a monte dell'alpeggio abbandoniamo i segnavia bianco/rossi dell'Alta Via del Lario e piegando a destra continuiamo in leggera salita verso una baita isolata. Seguendo una traccia di sentiero poco evidente attraversiamo prima una zona di grossi sassi e continuando poi in costa verso i pali dell'alta tensione incrociamo un sentiero più marcato che ci conduce abbastanza ripidamente verso la Bocchetta di Chiaro 1666 m. Questo antico valico era già utilizzato sin dal 1512 tra la Val Chiavenna ed il Ducato di Milano, oltre allo splendido panorama verso la Val Chiavenna, sulla sinistra possiamo osservare il Sasso Canale che con i suoi 2411 m costituisce l'ultimo baluardo di un certo rilievo della catena dei Muncech.
Abbandonata la sella iniziamo ad affrontare sulla destra la cresta ovest del Monte Berlinghera, entriamo quasi subito nel bosco tra i rododendri ancora fioriti, anche se la giornata dal punto di vista del meteo non è delle migliori mi fermo ugualmente ad osservare gli splendidi scorci verso il lago, raggiunta una croce in ferro a circa 1830 m, piegando verso sinistra iniziamo ad affrontare l'ultimo tratto verso la cima. Dopo aver salutato un nutrito gruppo di capre, per alcuni minuti mi sembrava di essere Peter..., arriviamo nell'ultimo tratto di salita dove bisogna prestare un po' di attenzione nello scegliere il percorso più agevole, in breve eccoci in cima al Monte Berlinghera 1930 m, dove troviamo i resti di una cappella costruita nel 1969 da parte del Gruppo Alpini di Sorico e successivamente distrutta da un fulmine, la curiosa copertura a forma di cappello d'alpino si trova a circa una decina di metri di distanza. Splendido anzi direi quasi unico il panorama che si può godere da questo punto, oltre a specchiarci nel sottostante Lago di Mezzola, tutt'attorno si possono osservare quasi tutte le montagne che fanno da corona al lago di Como.
Per il ritorno decidiamo di seguire un sentiero alternativo, una volta raggiunti i resti della cappella proseguiamo verso il poggio erboso, seguendo ora un sentiero marcato da alcuni ometti di pietra perdiamo quota velocemente, entrati nel bosco pieghiamo decisamente a destra e dopo un traverso scendiamo fino alle baite dell'alpe Pescedo 1559 m, da qui ripercorriamo il sentiero fatto all'andata. Sicuramente ci ritorneremo magari con la neve, questa è una cima che regala emozioni in qualsiasi stagione...
Malati di Montagna: Danilo e Fabio

fortuna...boh...malati di montagna...SI...


in cima al M. Berlinghera 1930 m


panorama sulla Valchiavenna


fischiare alle proprie capre come Peter...


grafico altimetrico e traccia gps da Google Earth


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